9 Sognidaleggere Edizioni link rel="stylesheet" href='slideshow.css' type="text/css" /> Javascript HTML:it - Demo Slideshow con effetto fade

info@sognidaleggere.it



L'elenco e' aggiornato periodicamente. E' possibile avere maggiori dettagli cliccando sulle immagini.


COMUNICAZIONI E NOTE















05/04/2024



Ancora silenzio. In fondo, a suo modo anche il silenzio prolungato e' una risposta. Va bene. A questo punto taccio anche io.
Che Dio sia con te. Sciolgo tutte le mie promesse, sia sul lavoro che sul piano personale. Non si deve denigrare persone per cui si hanno avuto sentimenti, ma a questo punto meglio cambiare con la prima che passa.


Anmmetto che non e' facile. Ma non vedo alternative.


Vedo segnali che mi confondono, forse il loro fine e' proprio quello. Ma se basta rispondermi anche solo all'ultimo messaggio, e la risposta non arriva, dovrei insistere o magari mandarne altri? La mia morale dice di no. Magari io posso sbagliare, ma ho anche chiesto consigli e me l'hanno confermato. Mancata risposta vuol dire no e si deve lasciar perdere. Cio' per cui non vale la pena rispondere a un messaggio vale meno di un messaggio. Per cui non saro' una gran perdita. Mi dedico a quello che mi rimane. Quanti ricordi. In passato non sarei mai mancato. Ma l'ultimo messaggio che mi ha detto di non esserci piu' non e' mai stato ritirato. E poi non ho ricevuto risposta ai messaggi successivi. Se una vuole vedermi mi risponde almeno a qualche messaggio. Se no vuol dire che devo lasciar perdere. E cosi' devo fare. Anche i gesti che in passato mi ferivano ora mi confermano solo che ho scelto la strada giusta.
Ho anche trovato un'altra persona che riesce a ispirarmi. Presto ricomincero' a scrivere e pubblicare.


Ecco il terzo estratto da "Skyder: S.O.S. Terra" che avevo promesso. Purtroppo questi estratti sono inevitabilmente degli spoiler. Per ridurre al minimo il problema ho scelto un brano che racconta una vicenda a cui fanno riferimento Robin e Sara quando parlano sulla spiaggia, adattandolo per cancellare le parti che spoilerano troppo. Non e' stato estratto dalla "parte terza" ma dalla "parte prima".
"Titani contro demoni", a cui ho fatto riferimento molto tempo fa, e' uno dei seguiti di "Skyder: S.O.S. Terra", ed e' in fase di scrittura, senza fretta perche' la precedenza viene naturalmente data a concludere prima le pubblicazioni che lo precedono, seguendo la cronologia delle vicende.
Peccato non poter pubblicare estratti anche di quello. Ho provato a cercare pezzi, ma davvero, si spoilera troppo. Anche pubblicando solo disegni. A proposito di disegni, tra pochi mesi viene ritrasmesso in televisione il reboot del primo cartone animato di genere "robotico" mai trasmesso in Italia. Quel cartone animato fu importante perche', con tutti i suoi limiti, fu la scuola di disegno che tanti bambini non avevano la possibilita' di frequentare.


Mi piacerebbe pubblicare altri estratti, ma significa rovinare poi la lettura dei racconti completi. Piuttosto nei ritagli di tempo faccio e posto dei disegni a colori, per le copertine dei racconti che erano stati gia' pubblicati, ma utilizzando come frontespizio solo un bozzetto in bianco e nero per mancanza di tempo. Se non riesco a disegnare vuol dire che sto cambiando

Non so neanche cosa fare dei costumi. Quando ci penso in effetti non e' strano non avere la motivazione necessaria a disegnare. Ho promesso che non avrei riassegnato i personaggi. E le promesse le mantengo. Ma magari si puo' creare altri due personaggi con nome diverso e con lo stesso costume. Finche' ne avevo ho dato tutto il tempo che potevo. Ma il mio tempo e' scaduto.


Chi mi ha dato del pazzo aveva ragione, perche' sono stato un pazzo a a buttare via tanta vita giocando alla tua roulette. Vita buttata via che nessuno mi rida indietro. Ma sono rinsavito. Non ci casco piu'.


I genitori di Robin e Sara, che in questa fase delle vicende hanno rispettivamente uno e tre anni, sono stati traditi e rapiti da Horomon Zalmir, capo del Comitato di Studio Terrestre di cui un tempo aveva fatto parte anche Breller, con l'intenzione di sottrarre le batterie positroniche ai ragazzi e usarle per i propri fini. Dopodiche' i giovani, assieme a Shilsen Delcker, sono stati imprigionati a bordo della antica nave inter-planetaria di origine sconosciuta che il comitato di studio terrestre aveva ritrovato nascosta nel sottosuolo di uno dei loro siti archeologici. E' rimasta libera solo la piccola Sara, che per una serie di circostanze non si trovava coi genitori in quel momento.

A bordo della nave, in sala di comando, l'ufficiale radarista si rivolse a Zalmir.
- Comandante, qualcuno ci insegue.
- I quattro Skyder di Skilsen Delcker sono stati tutti abbattuti e i loro piloti sono nostri prigionieri. Non mi risulta che Delcker avesse altri su cui contare. Chi puo' essere?
- E' un velivolo molto piccolo... - rispose l'ufficiale manovrando con la strumentazione per ottenere maggiori informazioni.
Infine riferi' perplesso: - Si direbbe uno Skyder...
- Uno Skyder? - domando' incredulo Zalmir. - Come puo' essere, se li abbiamo gia' abbattuti tutti? Passa l'immagine sul monitor principale...
- Effettivamente e' uno Skyder - confermo' il radarista. - Solo che, e' strano... Sembra molto piu' piccolo del normale...
Infine Zalmir comprese, e spiego':
- Ora ricordo. So io di cosa si tratta. E' uno Skyder-giocattolo che Delcker ha fatto costruire su misura per sua nipote, una bambina di tre anni. Me ne parlo' lui stesso.
- Intende dire che il velivolo inseguitore e' pilotato da una bambina di tre anni? - chiese l'ufficiale sconcertato.
- Non puo' essere che lei a pilotarlo.
Il primo ufficiale intervenne: - Che ne facciamo, Horomon? Catturiamo anche lei?
Zalmir rispose:
- Quello Skyder e' poco piu' di un modellino, la sua potenza e' molto limitata. Non credo che ci servirebbe a molto. E neppure le piccole batterie positroniche della bambina. Inoltre ci conviene cambiare aria prima che la difesa aerea del paese ci arrivi addosso. Probabilmente e' gia' stata allertata, e non abbiamo il tempo di mettere in atto la procedura per catturare la bambina.
- Allora? La lasciamo perdere?
Zalmir riflette'.
- Per il momento la pilota di quello Skyder e' solo una bambina innocua. Ma, crescendo, le sue batterie positroniche potrebbero diventare potenti come quelle dei genitori. E, dato che abbiamo appena sequestrato i suoi genitori, in futuro potrebbe darci delle grane.
Tacque pensoso, guardando nel vuoto.
- Non e' saggio lasciarla in circolazione, visto che ora possiamo sbarazzarcene facilmente, mentre in futuro potrebbe diventare molto piu' difficile. Meglio risolvere i problemi quando e' facile farlo, senza aspettare che si aggravino.
Alzo' lo sguardo sull'ufficiale di tiro.
- Aprite il fuoco su di lei col doppio cannone positronico!
- Potenza ridotta, come per le due ragazze?
- No. Potenza piena - ordino' cinicamente Zalmir.
- Ma, se un solo colpo del nostro doppio cannone positronico a potenza ridotta ha quasi ucciso le due ragazze adulte, quando le ha abbattute nei loro Skyder, la bimba, che ha delle batterie molto piu' piccole, con un colpo a piena potenza restera' sicuramente uccisa!
- Naturalmente. E questo risolvera' il problema. Avanti: avviare immediatamente la sequenza di fuoco del Cannone Positronico!

- Mamma, la nave sta diventando luminosa - annuncio' poco dopo Sara con la sua vocina, informando la madre attraverso il comunicatore che Milene si era fatta impiantare sottopelle, potentissimo poiche' alimentato dalle batterie positroniche.
Ricordando l'immagine che aveva visto subito prima di essere abbattuta, Milene, dentro la sua cella, si rese immediatamente conto che la nave stava preparandosi ad aprire nuovamente il fuoco col Cannone Positronico. E che il bersaglio non poteva essere che il piccolo Skyder lanciato all'inseguimento dell'incrociatore.
- Sara, vattene via subito! Torna indietro! - le grido' disperatamente la madre attraverso il potentissimo trasmettitore nel suo polso.
- Non posso andare via, devo aiutarti!... - rispose Sara, piagnucolando.
- Non puoi aiutarmi, Sara! - urlo' ancora Milene in preda al panico . - Vai via immediatamente! Allontanati da qui!
Ma la bambina non la ascoltava.
Allora Milene si attacco' all'interfono dell'incrociatore e comincio' a gridare: - Fermatevi! Collaboreremo! Faremo tutto quello che volete! Non aprite il fuoco!
Ma i rumori udibili all'interno della cella dimostravano che la sequenza di fuoco stava progredendo.
- Non potete farlo! - urlo' ancora Milene in preda al panico. - Comandante! Zalmir! E' solo una bambina! Non potete aprire il fuoco contro di lei! Fermatevi!

Alcuni istanti dopo, in sala comando, il primo ufficiale annuncio':
- Cannone positronico carico, comandante!
- Fuoco! - ordino' Zalmir.
Pochi attimo dopo, un enorme fascio di luce accecante si sprigiono' dalla coda dell'incrociatore in direzione del minuscolo Skyder di Sara. La bambina, abbagliata da quella luce insopportabile, chiuse gli occhi e fece solo in tempo a gridare, spaventata:
- Aiuto, mammaaaaa!
- SARAAAAAAA! - urlo'disperatamente Milene. rendendosi conto che la nave aveva aperto il fuoco.
L'enorme fascio di luce bianca sprigionatosi dalla nave in direzione della bimba raggiunse ed investi' in pieno lo Skyder di Sara, mentre l'urlo della bambina si spegneva attraverso la radio.
- Sara! Sara! Rispondimi! - urlo' ripetutamente Milene disperata al comunicatore nel suo polso con le lacrime agli occhi. Ma, per quanto insistette, dalla figlia non giunse piu' alcuna risposta. Milene cadde in ginocchio, abbandonandosi a un pianto senza freno.

- Bersaglio colpito - annuncio' l'armiere in sala comando.
I'addetto ai sistemi di rilevamento comincio' a manovrare con la sua strumentazione.
- Non so se sara' possibile indiduare i rottami del bersaglio per confermarne la distruzione - spiego'.
- Probabilmente sono stati completamente vaporizzati...

Tuttavia continuo' a cercare delle immagini da riportare sugli schermi video della sala comando.
Lentamente il fascio di luce si dissolse, e mentre gli strumenti cominciavano a ricalibrarsi dopo l'enorme liberazione di energia dovuta al cannone positronico, sui monitor della nave ricomincio' a comparire un'immagine nitida del punto in cui poco prima si era trovato il bersaglio. E l'immagine del piccolo Skyder di Sara, che continuava a dirigersi a tutta velocita' verso l'incrociatore, divenne visibile a tutti in sala di comando.

- Non e' possibile! Il cannone positronico non gli ha fatto niente! - esclamo' l'armiere incredulo. - Il bersaglio non la nemmeno deviato dalla sua traiettoria! Sta continando ad inseguirci!

- Mamma! Mamma! Mi senti? - rispose finalmente Sara via radio all'appello della madre.
- Sara! Stai bene? - le chiese disperatamente Milene.
- Si, mamma... Sto bene - rispose educatamente Sara. - Solo che c'e stata una luce molto forte, e ho avuto paura! Non vedevo piu' nulla!
- Ti chiamavo in continuazione! - si sfogo' Milene piangendo di sollievo. - Perche' non mi rispondevi?
- Anche io ti chiamavo, mamma! Ma non ti sentivo piu'...
- Ma certo - intervenne Mary, che aveva sentito tutto. - L'energia liberata dal cannone positronico ha disturbato le comunicazioni radio...
- Dio ti ringrazio! - gemette Milene ricominciando a piangere di sollievo. Poi si impose di riprendere il controllo di se'. Doveva rimanere lucida.
- Milene, se il doppio cannone positronico di questa nave ha abbattuto noi due, mentre a Sara non ha fatto nulla, la spiegazione puo' essere solo una - considero' pensosa Danya. E continuo':
- Io e Steven, leggendo gli appunti del dottor Breller, abbiamo scoperto che ne aveva gia' considerato la possibilita'. Anche se le batterie positroniche di Sara sono piu' piccole delle nostre, discendono geneticamente da due coppie di batterie positroniche, anziche' da una sola coppia... Per cui, le batterie positroniche di Sara combinano insieme la potenza delle tue e di quelle di Klegg. Ma non si tratta di una semplice somma di potenze. Si tratta di evoluzione genetica. E quindi, sebbene siano ancora piccole, sono gia' molto piu' potenti delle nostre! Sono evolute ad un livello speriore, diciamo!

Intanto, in sala comando, gli ufficiali di grado piu' elevato cercavano di riaversi dallo sconcerto.
- Cosa facciamo, Horomon? - chiese il primo ufficiale.
- Non mi piace proprio per niente che quel minuscolo trabiccolo abbia resistito al nostro doppio cannone positronico! - esclamo' Zalmir preoccupatissimo. - Levamoci di torno! Alziamo lo scudo positronico attorno alla nave, e andiamo a velocita' supersonica!
- Dobbiamo uscire dall' atmosfera del pianeta? - domando' l'ufficiale di rotta.
- No. Non conosciamo ancora bene questa nave, e non l'abbiamo mai testata per raggiungere l'orbita planetaria.
- Allora che velocita' devo impostare? Spingo i motori al massimo?
- Non e' necessario correre il rischio di spingere la nave al massimo: va bene qualunque velocita', purche' sia oltre Mach 1 e ci permetta di seminare il velivolo inseguitore. Delcker mi ha spiegato che gli Skyder non possono raggiungere il muro del suono. Imposta Mach 2.0.
- Ricevuto - confermo' l'ufficiale di rotta.
Poco dopo, pero' il radarista apparve preoccupato.
- Comandante, anche il mezzo inseguitore sta accelerando... Evidentemente intende continuare ad inseguirci... Ed e' gia' arrivato quasi fino ai limiti della velocita' del suono... Forse dovremo accelerare ulteriormente anche noi per distanziarlo piu' in fretta...
- Ai limiti della velocita' del suono? Delcker ha detto che gli Skyder non riescono a volare oltre mach 0,85...
- Il velivolo inseguitore ha gia raggiunto mach 0,88, e continua ad accelerare...

- Mach 0,88? Ed accelera ancora?
- Si - confermo' il radarista, continuando a riportare i dati rilevati dagli strumenti:
- Mach 0,9... Mach 0,95.. mach 0,98...
Fece una pausa e poi annuncio':
- Mach 1.1, comandante!
- Come hai detto??? Mach 1.1??? - domando' Zalmir, incredulo.
- Si... - confermo' il radarista. - Il mezzo inseguitore e' appena entrato in campo supersonico...
Zalmir fatico' a parlare. - Delcker mi ha spiegato come per quei maledetti velivoli sia assolutamente impossibile superare il muro del suono... Perche' questo ci riesce ugualmente?
- Non lo so, ma sta accelerando ancora! Mach 1.3... Mach 1.7... Mach 2.0... Mach 2,5... E' diventato piu' veloce di noi... Sta riguadagnando terreno...
- Motori al massimo! - ordino' concitatamente Zalmir.
- Subito, comandante - confermo' l'ufficiale di rotta, affrettandosi ad esegire l'ordine.
Ma, poco dopo, il radarista comunico':
- Comandante... Purtroppo anche il mezzo inseguitore sta accelerando...
- Quanto?
- Piu' di quanto abbiamo accelerato noi... Ci sta raggiungendo!
Il primo ufficiale guardo' preoccupato Zalmir.
- Che facciamo Horomon? Corriamo il rischio, e proviamo a raggiungere l'orbita terrestre?
Zalmir si passo' una mano sulla fronte e distolse lo sguardo, valutando la possibilita' con evidente preoccupazione.
Poi si volto' verso il primo ufficiale:
- Credo che andare in orbita con una nave progettata per farlo, ma non collaudata, rappesenti un rischio molto piu' grande che non vedersela contro una bambina di tre anni. Ci insegue, e allora? Non ha osato spararci contro nemmeno un colpo di avvertimento per intimidirci! Perche' dovremmo fuggire? Cosa potra' mai farci di male, una volta che fosse riuscita a raggiungerci?
- Probabilmente tentera' di salire a bordo - ipotizzo' il primo ufficiale. - E sappiamo che, se ci riuscisse, i nostri uomini armati non potrebbero fare nulla contro uno Skyder!
- Non gli daremo la possibilita di salire a bordo'- replico' Zalmir. - E' piu' veloce di noi? Tanto peggio per lei! Attenderemo che si avvicini abbastanza, e poi rallenteremo bruscamente in modo da indurla a impattare contro la nostra nave! Delcker mi ha spiegato che gli Skyder, in caso di collisione contro un ostacolo massiccio, diventano quasi ingovernabili anche per un pilota esperto, finendo per precipitare quasi inevitabilmente. E mi ha assicurato anche che, precipitando contro il suolo da una altitudine eccessiva, anche lo scudo positronico rischia di essere insufficiente per proteggere la vita del pilota! A tre anni, quella bambina non puo' certo essere una pilota tanto esperta da cavarsela anche in una situazione del genere! Voglio vedere se non precipita nemmeno cosi'!
- Pero' l'impatto potrebbe danneggiare anche la nostra nave - osservo' il primo ufficiale.
- Naturalmente! Speronare lo Skyder produrra' un danno allo scafo nel punto di contatto. Ma faremo in modo che la collisione avvenga contro un punto dello scafo che sia in grado di sopportare bene i danni. Ad esempio, la parete esterna di una delle stive di poppa. Dopotutto questa nave e' enorme, mentre quello Skyder non e' che un moscerino al nostro confronto. Un danno in un punto dello scafo dove la nave non ne risenta granche' e' un prezzo che pago molto volentieri pur di buttare giu' quello Skyder!
Zalmir si giro' verso il radarista.
- Quanto tempo impieghera' il velivolo inseguitore a raggiungerci?
- Se mantiene la velocita'attuale, ci raggiungera' fra un minuto e tredici secondi!
Zalmir guardo' il proprio orologio da polso, avviandone il cronometro.
- Rallentiamo per affrettare l'impatto? - domando' il primo ufficiale.
- No. Se ci vede rallentare potrebbe venirle in mente l'eventualita' di rallentamenti piu' intensi da parte nostra, e tenersi pronta a rallentare a sua volta. Deve credere che intendiamo solamente andare alla velocita' massima possibile, e farsi prendere del tutto alla sprovvista quando sara' ormai vicina e ridurremo la velocita' di colpo.
Poi Zalmir si rivolse al timoniere e gli ordino':
- Fra cinquanta secondi esatti, a partire da questo istante, riduca bruscamente la velocita' della nave quanto piu' possibile!
- Ricevuto, comandante! - rispose il timoniere, programmando il conto alla rovescia nel navigatore computerizzato, per essere certo di eseguire la manovra al momento giusto.

In quello stesso momento, ignare di tutto, le due ragazze chiuse in cella stavano cercando di inventarsi qualcosa per tirarsi fuori da quella situazione.
- Dovremmo trovare un modo per obbligare questa nave a fermarsi - commento' Mary.
- Ma purtroppo mi viene in mente un solo sistema...
- Lo stesso sistema che uso' Klegg, anni fa, per fermare l'incrociatore interplanetario di Nordan... Ho indovinato?
- Proprio cosi'... Ma questo coso sta volando a velocita' supersonica... E' davvero pericoloso, Milene...
- Abbiamo gia' corso il rischio una volta - commento' Milene, decisa. - E poi, non voglio che riprovino a sparare addosso a Sara!
Danya guardo' l'amica.
- Il dottor Delcker ha detto che le armi dello Skyder di Sara erano autentiche, per mantenere la promessa fatta a Sara di regalarle per il suo compleanno uno Skyder che funzionasse esattamente come i nostri, ma che per sicurezza avevi impostato un codice di blocco che impedisse di usarle... Non e' cosi'?
- Si, e' cosi'.
- Ricordi il codice di sblocco?
- Ma certo... sono i quattro numeri del giorno e del mese in cui e' nata Sara...
Milene sospiro'.
- Non avrei mai voluto farlo...
Poi guardo' l'amica.
- Mary... Sei disposta anche tu a correre il rischio?
- Non devi neanche chiederlo, Milene: e' l'unica cosa che possiamo fare per proteggere Sara, quindi non perdiamo neppure un istante!
Milene accosto' il polso al viso ed esclamo':
- Unita' di Comando Vocale! Inserimento codice sblocco armamenti! Uno tre uno uno!
Sul display dello Skyder di Sara comparve la scritta: "ARMAMENTI SBLOCCATI", anche se la piccola non era in grado di leggerla.
- Sara, ascoltami bene: ora devi premere i pulsanti che hai sotto ciascun dito indice... E fai attenzione, perche' premendo quei pulsanti potresti provocare tu stessa un forte rallentamento della nave che stai inseguendo... Attenta a non andarci a sbattere contro per carita'... Hai capito?
- Si - rispose la bimba, concentrata.
Dopodiche' Sara rallento' bruscamente come le avevano insegnato i genitori durante le lezioni di volo, e poi premette contemporaneamente entrambi i pulsanti rossi sotto gli indici. In risposta alla pressione di quei pulsanti rossi, il suo piccolo Skyder apri' istantaneamente il fuoco contro la nave lanciata a velocita' supersonica che stava inseguendo, ormai vicinissima...
E, a bordo della nave, benche' protetta da uno scudo positronico, iniziarono immediatamente a scatenarsi ovunque malfunzionamenti e allami di ogni genere.

- Che succede? - domando' Zalmir, smarrito in sala comando.
- Il velivolo che ci insegue ha aperto il fuoco contro di noi! - lo informo' l'armiere.
- Ma siamo protetti da uno scudo positronico! - obietto' Zalmir.
- Evidentemente il nostro scudo non puo' resistere ad un fuoco di questa potenza! I colpi nemici lo hanno trapassato e hanno raggiunto il nostro scafo!
Il radarista si giro' verso Zalmir:
- Comandante, i cinquanta secondi sono scaduti in questo istante. Ma, prima di aprire il fuoco il velivolo inseguitore ha rallentato bruscamente e si e' allontanato da noi. Temo che il nostro piano per cercare di farlo entrare in collisione con la nostra nave sia fallito! Dobbiamo rallentare ugualmente?
- No! - urlo Zalmir. - Ormai non serve a piu' niente farlo!

Lo Skyder di Sara apri' ancora il fuoco, e i danni alla nave segnalati dai sistemi di allarme aumentarono.

- Corriamo il rischio, maledizione! - impreco' Zalmir. Poi si rivolse all'ufficiale di rotta e gli ordino':
- Raggiungiamo l' orbita terrestre. Subito!
- Ricevuto! - rispose prontamente il navigatore affrettandosi ad eseguire l'ordine.
Ma, poco dopo, dovette riferire:
- Comandante: il computer di bordo respinge l'ordine, a causa dei danni riportati dallo scafo!
Il primo ufficiale esamino' i dati relativi ai danni, e si rivolse a Zalmir:
- Horomon, dobbiamo rallentare! Se lo scudo cede mentre siamo a velocita' supersonica, la nave sara' distrutta dall'attrito con l'atmosfera!
Zalmir impallidi'.
- Se rallentiamo, quello Skyder piombera' dentro questa sala comandi in un attimo! Vuoi ritrovarti le sue armi puntate in faccia?
- Non vuole noi, vuole solo riavere i suoi genitori!
- Lo so! E potremmo usarli come ostaggi! Dobbiamo solo studiare il modo!
- Sei impazzito? Vuoi far dipendere le nostre vite da una trattativa con una bambina-soldato di tre anni che si trova in mano armi talmente potenti da fare a pezzi uno scudo positronico? E se perde la testa e si mette a sparare?
Era evidente che Zalmir non riuscisse piu' a valutare lucidamente la situazione.
- Allora cos'altro vorresti fare?
La torretta di comando di questa nave e' progettata come un mezzo di salvataggio. Rallentiamo, sganciamo la torretta e mettiamoci in salvo! La bambina non ci inseguira! Programmeremo il corpo della nave per l'atterraggio morbido, e lei gli andra' dietro per riprendersi i genitori! Una volta riavuti loro sani e salvi, pensi che si metterebbe a darci la caccia?
- No, certo, non lo farebbe! Ma cosi' la nave sara' persa!
- E' persa comunque, Horomon! Non possiamo sfuggire a quello Skyder! Se non ci diamo subito alla fuga, sara' inevitabile trovarcelo qua dentro!
Zalmir era riluttante.
Il primo ufficiale insistette:
- Horomon, lo scudo e' al collasso... E' solo questione di tempo prima che ceda...
Zalmir cerco' di riflettere in fretta.
- Quanto tempo abbiamo? Ce la farebbe a reggere almeno un paio di minuti?
- Per quanto ne so, potrebbe anche cedere da un momento all'altro...
Zalmir chiuse gli occhi, coprendosi il volto con una mano.
- Prepariamo la torretta principale della nave per lo sganciamento. - accondiscese.





Senza andare cercarlo, e' arrivato da solo un pezzo da aggiungere ad un brano gia' finito, "Skyder. SOS Terra - parte terza" e l'ho trascritto: tra l'uscita diurna e quella serale dei due personaggi principali, senza perdere nulla, sono arrivate le idee e le parole giuste per aggiungere un'intera giornata che i personaggi trascorrono insieme. Purtroppo Amazon non lascia modificare i testi gia' pubblicati. Ho gia' provato a farlo, ma anche cancellando il titolo dal Kindle e riscaricandolo, ricompare sempre la vecchia versione senza le mdifiche, non so perche'. Posso solo stamparlo in forma di libricino. Nell'attesa di un'idea per vedere come pubblicare la modifica che su Amazon, ne incollo un piccolo brano qui.

"
Dopo circa una mezz'ora di cammino, i due ragazzi sbucarono in un luogo privo di vegetazione, ai piedi del fianco a strapiombo di un'altissima collina rocciosa, da cui, ad una certa altezza, sgorgava un corso d'acqua che cadeva verso il basso originando una piccola cascata, la quale riempiva senza sosta un' enorme conca scavata nell'enorme massiccio di pietra ai piedi della collina, formando cosi' una specie di piccolo laghetto naturale la cui acqua cristallina era talmente pulita da permettere di vedere in modo perfettamente nitido ogni minimo particolare del fondale roccioso. Il punto piu' basso della cintura di rocce che circondava il laghetto permetteva all'acqua di defluire a valle, impedendole di salire oltre un certo livello.
Il luogo era inoltre circondato da una cortina di alberi che assicurava una riservatezza assoluta.
Robin si guardo' intorno.
- E' davvero un luogo magnifico, Sara. Ora che lo vedo, capisco perche' mi hai portato cosi' lontano solo per fare un picnic.
- Non ti ho portato qui per fare un picnic.
- E allora cosa siamo venuti a fare qui?
- E' ora che tu impari a volare bene, Robin. E quindi, ti ho portato qui per darti delle lezioni di volo. Almeno per metterti in grado di volare da solo nei modi e nelle condizioni piu' semplici. Come hai visto ieri, in determinate circostanze puo' rivelarsi per te molto utile saperlo fare.
Il ragazzo trasali'
- Mi hai spiegato di avere paura del volo - continuo' Sara. - Ma non devi preoccuparti: ci saro' sempre io accanto a te. E comunque, ho voluto scegliere questo luogo in cui, oltre ad essere al riparo da sguardi indiscreti, avremo sempre l'acqua sotto di noi. In questo modo non dovrai avere paura di nulla: anche se cadrai giu' non ti farai male.
- Piu' o meno, me la cavo gia' - ribatte' Robin, che stava cercando di darsi un contegno agli occhi della ragazza e non gradiva apparirle come qualcuno bisognoso di aiuto.
- Col volo non e' sufficiente - replico' Sara. - Non dimenticare mai che le nostre batterie positroniche non ci rendono invulnerabili. E se usiamo male la telecinesi, in casi estremi possiamo anche restare uccisi. Per questo voglio che, se dovesse capitarti ancora l'esigenza di volare in futuro, tu sia in grado di farlo bene, consapevole delle cose a cui bisogna stare attenti.
"


Oggi e' arrivato un altro pezzo che ho trascritto ed aggiunto. Andare avanti a pubblicare qui spoiler rovina la lettura del racconto completo. Ma forse n pezzettino che si puo' incollare qui senza svelare troppo l'ho trovato.
"
Al suo rientro nel rifugio, trovo' Sara seduta davanti a un piccolo specchio che si sistemava sommariamente i capelli. Lui cerco' di accostarsi a lei per darle un bacio, ma lei si alzo' all'improvviso, prese l'asiugamano che aveva usato come accappatorio e usci' nuovamente all'esterno. Robin la vide camminare fino all'orlo del laghetto posare il telo da mare per terra e poi tuffarsi nella fresca acqua cristallina, per mettersi a nuotare liberamente.
Robin rimase sull'orlo della grotta a guardarla, confuso. Attese che lei finisse di nuotare, pensando che sarebbe tornata indietro presso di lui, ma invece la ragazza, quando usci' dall'acqua, stese il grande telo sulla roccia e ci si sdraio' sopra per prendere il sole. Visto che il tempo passava e lei non si decideva a tornare indietro, Robin prese il proprio telo da mare per raggiungere Sara e sdraiarsi a prendere il sole accanto a lei. Ma, non appena lui fu arrivato, lei apri' immediatamente gli occhi e gli disse:
- Coraggio. Mostrami quello che hai imparato oggi!
Dopo un attimo di stupore, con un sospiro, Robin lascio' cadere a terra il proprio telo da mare, con la telecinesi si sollevo' leggermente da terra in volo librato, poi si sposto' al centro del laghetto senza sollevare il minimo spruzzo d'acqua, e poi ripete' senza sbagliare nulla tutti gli esercizi che al ragazza gli aveva insegnato al mattino.
- Molto bene - commento' lei. - Ricordi bene tutto. E probabilmente lo ricorderai anche domani. Ma l'unico modo per fissare nella memoria tutte le informazioni necessarie a conservare l'abilita' di volare, consiste nella pratica. Quindi dovrai fare un certo numero di ore di esercizio alla settimana per non perdere la dimestichezza col volo. Naturalmente bisogna farlo di nascosto, e spesso e' difficile trovarne l'occasione. Io vengo qui per farlo. Oppure mi esercito di notte. Su quest'isola, esercitarsi di notte e' un accorgimento sufficiente per essere al riparo da sguardi indiscreti, perche' questo e' un luogo privato molto ampio. Ma in altri luoghi, la notte puo' non essere sufficiente per riuscire a esercitarsi di nascosto.
Per cui, dato che ne hai l'occasione, ti invito ad esercitarti un po' adesso. A maggior ragione considerando il fatto che e' sempre utile esercitarsi un po' sulle tecniche di volo, subito dopo averle imparate.
Robin considero' perplesso la cosa, poi domando':
- Per quanto tempo vuoi che io mi eserciti?
- Finche' non sarai sfinito e non ce la farai piu' a continuare. Voglio saggiare la tua resistenza. Che, tra l'altro, e' uno degli aspetti che vengono migliorati dall'esercizio regolare.
Robin annui'. Quindi comincio' a ripetere gli esercizi in, continuazione, alternandoli sempre con maggiore rapidita', e riuscendo ad eseguirli sempre con maggiore scioltezza e senza sbagliare.
Sara si limitava ad ammirare il ragazzo mentre eseguiva gli esercizi. Lui era troppo impegnato a concentrarsi per accorgersi che lei, finalmente libera di poterlo guardare a lungo senza nessun bisogno inventare di scuse,non stava sprecando l'occasione. E non avrebbe mai ammesso quanto le piaceva aver acqusito quell'ascendente proprio sul ragazzo di cui si era innamorata.
Ad un tratto Robin guardo' verso di lei e la ragazza arrossi' distogliendo subito lo sguardo.
- Vado bene?
- Si, vai bene - rispose lei. Poi aggiunse: - Concentrati sugli esercizi. Ti diro' io se se sbagli.
- D'accordo - accondiscese il ragazzo. E ricomincio' ad esercitarsi.
Quando fu veramente sfinito, torno' in volo planato all'esterno del laghetto ed atterro' sulla roccia, vacillando un po' per la stanchezza.
Sara si alzo' dal telo da mare e lo raggiunse, accompagnandolo fino alla grotta.
- Non male per oggi - commento' soddisfatta.
Lui non disse nulla, e si limito' a camminare ansimando verso l'entrata della grotta. Quando l'ebbe raggiunta, gemette:
- Accipicchia, sento male dappertutto ai muscoli...
- Si, volare e' molto stancante - convenne Sara accanto a lui. Poi lei disse:
- Sdraiati sul lettino, ti faccio un massaggio per aiutare i muscoli a smaltire l'affaticamento...
Robin non ci penso' due volte. Ando' verso il lettino e ci crollo' letteralmente sopra, con la schiena in su.
"


Non so se la pubblicazione online mediante Amazon sia eticamente accettabile. Comunque "Skyder: S.O.S. Terra" sta venendo voluminoso quanto "Cuore di Diamante" (titolo un po' patetico scelto in base a squallide considerazioni di carattere commerciale), e allo stesso modo meriterebbe di essere pubblicato in forma tradizionale cartacea. Solo che ci vorra' un po'. Chi mi conosce di persona ed e' interessato a leggerlo prima, suddiviso in sette parti, puo' scrivermi un'email e gliene posso far avere in pochi giorni una copia cartacea stampata in forma di libricino.


I genitori di Sara (Klegg e Milene, la cui storia viene raccontata nel primo romanzo)





Shilsen Delcker, il padre di Milene, raffigurato da giovane.





Nelle illustrazioni del romanzo e' raffigurato cosi', piu' vecchio e trasformato da un' operazione di plastica facciale








Dato che non mi impegno piu' di proposito a cercare idee per brani da scrivere, e' l'occasione per dedicare il tempo a cose utili come imparare a cucinare qualcosa di accettabile, e superare la fase del principiante col ballo (come d'altronde mi e' stato consigliato).



(Almeno il minimo ho imparato a farlo. Tutto senza carne, compreso il ragu' vegetariano che e' fatto con la soia, ma non si distingue da quello vero, e con formaggio senza caglio) Passando tutto il tempo libero a scrivere finivo per mangiare cibo spazzatura, ad esempio le patatine del sacchetto, che ogni occasione era buona per scassarmi, fino ad accusare mal di fegato ricorrenti. E sono pure meno calorie, 100 g di patatine sono 520 calorie, mentre mezza teglia come questa - cioe' da strafogarsi, veramente - sono circa 470 calorie, contando anche le uova e il formaggio. Giuro che le patatine non mi mancano piu' e mi risparmio pure i mal di fegato. Non e' vegana, ma fin li non arrivo.



Ho deciso di smettere di utilizzare i social networks, principalmente facebook ed instagram. Sono molto utili per fare controinformazione, ma a parte questo, se usate per comunicazioni personali, creano un modo di comunicare tra le persone che non e' salutare. Per quanto riguarda le questioni personali, e' un modo poco sano di tenersi in contatto, che crea molti piu' problemi di quanti non ne risolva. Facebook addirittura ha chiamato la pagina del singolo utente "diario", quasi per dargli l'idea che si tratti di un suo spazio privato e riservato. Non e' affatto cosi'. Ogni cosa che scriviamo su facebook e' letta da non sappiamo quante persone che usano queste informazioni per profilarci e cercare successivamente di costringerci a fare quello che non vogliamo. E l'abitudine ci fa perdere consapevolezza di questa cosa. Io sono stufo di permettere a facebook di sapere le mie cose piu' private, per essere in cambio trattato dalla piattaforma come un minus habens. I miei dati privati non glieli do piu'. Finche facebook ed instagram non cambieranno la loro politica, faro' in modo di seguire chi fa controinformazione senza usare anche io i social networks, tanto i contenuti che pubblicavo sulle mie pagine venivano regolarmente censurati. Quindi usavo attivamente i social network alla fine solo per comunicazioni personali. Ora non accedero' piu' ne' a facebook ne' ad instagram; oggi mi sono accorto in modo inequivocabile, tramite una segnalazione pubblicitaria praticamente sincronizzata sulle due piattaforme che era basata su contenuti privati da me postati su facebook, che le due piattaforme sono una cosa sola, in particolare sono accomunate da una medesima strategia di utilizzo degli utenti come un gregge da mungere, non come individui da rispettare. Senza rispetto, non ci sto a prescindere. Per cui, da oggi in poi, i miei contenuti editoriali li pubblico solamente qui, e a livello personale non potro' piu' leggere nessun messaggio' che mi venga inviato tramite Facebook o Instagram. Non potro' neanche vedere i contenuti degli altri, per cui se cercherete di farmi sapere qualcosa pubblicando una foto o un messaggio sui vostri profili, non lo verro' a sapere.

Se volete contattarmi, potete scrivermi un'email all'indirizzo info@sognidaleggere.it e vi inviero', se preferite, il mio numero di telefono aggiornato. E' meglio cosi' per molti aspetti. In questo modo ci si puo' dedicare molto di piu' alla nostra vita reale e a chi realmente decide di farne parte.




15/02/2024
Oggi pubblico un elemento insolito: un programino di utilita' chiamato "salvabatteria". Di cosa si tratta? E' presto detto. Lavorando tanto al pc portatile ho avuto piu' volte avuto il problema di dover sostituire la batteria che si era guastata per essere rimasta costantemente sotto carica. I laptop piu' recenti forse hanno un sistema gestione della batteria che incorpora gia' funzioni analoghe a quelle di "salvabatteria". Per i laptop meno recenti, "salvabatteria", compilato per Windows 10, avvisa con un segnale acustico ripetuto l'utente quando la batteria e' a piena carica e sarebbe salutare per lei scollegarla dalla corrente; un altro segnale acustico viene emesso quando la batteria scende sotto il 15% per cui e' opportuno ricollegare l'alimentatore alla corrente. Con una ciabatta comandata si puo' effettuare il collegamento e lo scollegamento dell'alimentatore solo premendo l'interruttore della ciabatta. Non viene postato il file sorgente tanto quasi nessuno lo capirebbe. Il programma puo' essere facilmente controllato con un antivirus per accertarsi che sia pulito. E' scaricabile ed utilizzabile gratuitamente. Si avvia col doppio click. A richiesta mediante email a info@sognidaleggere.it posso modificarlo o compilarlo per altri sistemi operativi.
Scarica il file

Per il download c'erano due problemi tecnici banalissimi. Un primo problema tecnico e' stato l'uso del simbolo ” anziche " Son quasi identici a vederli ma hanno una codifica e una funzione diversa. Il secondo problema e'stato che, per ragioni che non so, il download dei files funziona solo su files di determinate estensioni. Una di queste e' .zip Per cui ho compresso il file in formato .zip e lo fa scaricare. Il file che verra' fuori ha estensione.ex e va rinominato cambiando l'estensione in .exe altrimenti non funziona.

Se il link su qualche piattaforma continuasse a non funzionare, si puo' scaricare il programma in modo artigianale, facendo copia e incolla nella vostra barra degli indirizzi del seguente link:
http://www.sognidaleggere.it/salvabatteria.zip

Purtroppo i link inseriti in questo testo scorrevole funzionano soltanto se si trovano nella parte bassa della finestra in cui scorre il testo. La ragione e' che ho combinato un casino con l'HTML quando ho messo insieme la pagina, ma facendo le cose senza sapere come farle, cercando di imparare poco per volta l'indispensabile man mano che serve, e facendo esperimenti, succedono queste cose. Quando ho tempo vado a caccia del problema e lo risolvo


05/02/2024
La maggior parte delle persone avranno probabilmente visionato la prima pagina della storia a fumetti (anche se sarebbe piu' corretto chiamarla graphic novel, essendo la mole di lavoro richiesta e la cura dei contenuti non inferiore a quella di un romanzo) sul display di uno smartphone. Qualcuno l'avra' forse apprezzata dal punto di vista della resa grafica ma, credo, tutti avranno constatato la difficolta' di leggerne agevolmente i testi. Anche per chi possedesse una buona vista, la lettura su smartphone costringe a sforzare un po' gli occhi. Infatti, la lettura di fumetti e graphic novel in formato elettronico e' per lo piu' indicata sui monitor ben piu' ampi di tablet o PC. Ma il dispositivo elettronico piu' diffuso e' lo smartphone, e impiegando questo tipo di dispositivo per la lettura il contenuto appare meno gradevole che utilizzando dispositivi con monitor di dimensioni maggiori. Per risolvere il problema, anni fa era stato preannunciato un formato sperimentale apposta per rendere la lettura piu' agevole anche sui dispositivi con display piu' piccolo. Il formato era stato messo a punto, ma era stato poi abbandonato in quanto si prevedeva di pubblicare fumetti e graphic novel anche su Google Play Store, che disponeva gia' di una applicazione pensata per raggiungere il medesimo obiettivo , per la verita' in un modo che forse non risolveva tutti i problemi (ad esempio il testo dei dialoghi risultava avere dimensioni diverse in diverse parti del racconto). La pubblicazione su Google Play Store e' stata successivamente abbandonata, a causa delle complicatissime informazioni che sono state richieste in un secondo momento per il conteggio delle tasse, riferita alla normativa fiscale statunitese e che, per evitare errori, ho deciso di non fornire finche' non avessi avuto la possibilita' di consultare un commercialista esperto anche in materia tributaria U.S.A. Pertanto, il formato sperimentale che era stato preparato per agevolare la lettura di fumetti e graphic novels sui piccoli display degli smartphone torna utile. Cosi' tutto il lavoro fatto per metterlo a punto alla fine non e' risultato vano, e, con i limiti del caso, permettera' di leggere i dialoghi su smartphone senza sforzare gli occhi, o sforzandoli molto molto meno. Per cui la storia a fumetti/graphic novel verra' pubblicata in due formati distinti: per tablet, in formato normale, e per smartphone, in questo nuovo formato


03/02/2024
La prima pagina della storia a fumetti e' stata modificata molte volte. L'ultima modifica ha riguardato il colore, che per non diventare un clone degli stili gia' esistenti e' stato necessario imparare com metodi autodidattici. Viene pubblicato un esperimento di coloritura della prima pagina.



03/03/2024
I lavori in sospeso, dei quali non e' ancora stato pubblicato nulla, sono diventati tanti. Noto che la pubblicazione della parte terza del romanzo "Skyder: S.O.S. Terra" mi fa avvertire piu' forte l'esigenza di pubblicare anche le altre parti mancanti, per dare senso compiuto alla terza. Questo mi fa capire che pubblicare qualcosa anche di tutti gli altri lavori in sospeso mi obbligherebbe in qualche modo a impegnarmi di piu' per completare anche quelli. Inoltre, pubblicare una parte fornisce una falsariga che rende poi anche piu' semplice la pubblicazione del resto, dato che si tratta semplicemente di continuare con l'impostazione gia' decisa per la prima parte pubblicata. E quindi, ora tocca agli altri lavori. Il lavoro per il quale ho speso sicuramente piu' energie e' una storia a fumetti di genere vampiresco, realizzata con un mix sperimentale di disegni e fotografie. E' il lavoro che l'11 dicembre scorso avevo deciso di rinunciare a pubblicare, a causa degli errori nel realizzare la parte fotografica, dovuti alla ricerca in corso d'opera della formula migliore per sviluppare l'idea di formato sperimentale che avevo in mente, andando per tentativi, inevitabilmente affetti da errori, ed apportando man mano correzioni successive agli errori dei tentativi precedenti. Purtroppo gli errori, oltre un certo punto, non hanno piu' potuto essere corretti per l'impossibilita' di rifare le fotografie, essendosi interotta la collaborazione con la cosplayer che ha prestato il volto ad uno dei personaggi principali. Quando devo contare su altri, gli do il potere di mandarmi col sedere per terra, se decidono di non collaborare piu'. Questa e' la ragione per cui, se posso, faccio tutto da solo, anche se i tempi in questo modo si allungano. Ma non ho piu' voglia di combattere con la testardaggine e i capricci degli altri. A sto punto, quello che decidono va bene. Ho molto materiale fotografico, anche se affetto dagli errori suddetti, ho le autorizzazioni firmate, e anche se le foto contengono ancora errori da correggere, pace, le uso come sono, spiegando la ragione degli errori e chiedendo perdono a chi leggera' il lavoro. Il vero problema e' che si tratta di una storia a puntate, almeno dieci secondo il materiale gia' scritto, e per le puntate successive il materiale fotografico dovra' essere realizzato da zero. E quelle non potranno essere pubblicate per niente, senza le foto, stante l'interruzione della collaborazione. L'impossibiita di realizzare gli episodi successivi mi faceva vedere il primo come un binario morto: pubblicare solo il primo numero senza i seguenti, che senso avrebbe auto? Ma anche in questo caso non ho piu' voglia di combattere con la testardaggine di nessuno. Anche se probabilmente le decisioni sono state prese per dispetto, cosa ingiusta perche', non dico "credo", dico "sono certo" di avere sempre garantito lavorativamente una correttezza totale e assoluta mantenendo sempre alla lettera ogni impegno, scritto o verbale che fosse. Quindi le ragioni della ritorsione lavorativa non possono che essere di carattere personale. Ma non posso sottostare a vincoli sul piano personale in cambio di un impegno professionale, pena ritorsioni sul piano lavorativo, tipo mandare a monte un lavoro nel quale ho investito moltissimo. Non si puo'. Lavoro e piano personale non possono essere usati uno a compensazione dell'altro. Per cui, pace. Non c'e' piu' la disponibilita'a collaborare? Pace. Le ragioni le trovo discutibili? Pace. Persino nei prodotti di genere cinematografico gli interpreti rinunciano ai ruoli, e i prodotti vengono realizzati con altri interpreti. Figurarsi se non posso farlo per un lavoro molto piu' modesto. Per i prossimi episodi della serie a fumetti, cerchero' una cosplayer somigliante. Questo riapre la strada agli episodi successivi, per cui pubblicare il primo ha senso. E, a sto punto metto nel mirino quello. I disegni dovevano essere in bianco e nero, per velocizzare la realizzazione, ma dato che ormai tempo ne ho speso a volonta', tanto vale fare disegni a colori che sono piu' apprezzati, usando lo stile grafico della copertina di "Skyder: S.O.S. Terra". E quindi, la storia a fumetti di genere vampiresco e' in arrivo.


02/03/2024
Il disservizio tecnico sulla piattaforma Amazon si e' risolto. "Skyder: S.O.S. Terra - parte terza -" e' stato caricato ed e' accessibile cliccando su questo link


01/03/2024
Stavo procedendo alla pubblicazione, ma un disservizio sulla piattaforma Amazon impedisce il caricamento dei files. Non posso far altro che riprovare domani e scusarmi nel frattempo per l'ulteriore ritardo.


29/02/2024
Copertina colorata alla svelta per mancanza di tempo. Occorreva anche creargli una veste grafica adatta, perche' il sito si occupera' di pubblicare, basilarmente, racconti brevi, che saranno quindi le pubblicazioni "normali" del progetto editoriale "Sognidaleggere". I lavori di altro genere saranno piu' rari, e e verranno indicati come pubblicazioni "speciali", di vario tipo: romanzi (pubblicati a "puntate"), mini-romanzi (come "La figlia dell'incubo"), storie raccontate mediante fotografie, storie a fumetti, ed altre pubblicazioni in un formato sperimentale. Se tutti questi lavori di tipo diverso devono essere pubblicati insieme, la copertina deve permettere al lettore di distinguerli, ed orientarsi facilmente fra loro, anche nel caso in cui si tratti di pubblicazioni "a puntate". Per ora si comincia con questo estratto di mini-romanzo. Stasera si e' fatto davvero troppo tardi, domani pubblico il brano.






28/02/2024
Lo so, i progressi non sono molti, ma le cose da fare sono purtroppo tante, ed e' difficile ritagliare tempo per il disegno. Io vorrei vedere i lavori finiti piu' di tutti. Cerco almeno di trovare un po' di tempo e progredire un po' tutti i giorni.






27/02/2024
Questo brano di "Skyder: SOS Terra" vorrei avesse una copertina decente perche' e' un po' un punto di arrivo: mette giu' sotto forma di racconto una storia che avevo immaginato fin dai tempi del liceo, e che non ero mai riuscito a scrivere. Il tempo che passa rende piu' difficile mettere per iscritto un'idea, perche' le aspettative dell'autore stesso rispetto ad un'idea da scrivere crescono nel tempo, e quindi per un'idea vecchia sono molto piu' alte. E se il lavoro non e' all'altezza delle aspettative, l'autore stesso non lo accetta, lo trova insoddisfacente. Comunque per fortuna il lavoro che cercavo di realizzare e' arrivato. Parla dei personaggi piu' vecchi che avevo immaginato, ed e' stato costruito attorno ad alcuni brani di poche righe scritti a matita sui quaderni delle superiori, corredate dai disegni dei personaggi. La caratterizzazione visiva dei personaggi era gia' decisa: nei vecchi appunti del liceo avevo gia' eseguito dei disegni di Klegg e Milene, e quindi anche di Sara, che e' identica alla madre. Persino i particolari del suo abbigliamento nella scena ripresa dalla copertina erano gia' decisi e descritti. E, dopo oltre trent'anni, gli pago il mio debito dando forma scritta alla loro storia. Ancora un giorno per colorare un po' la copertina






26/02/2024
Purtroppo disegnando raramente, solo al bisogno, si diventa lenti. Cerchero' di impiegarci meno possibile per mettere insieme una copertina decente






25/02/2024
Tempo tiranno. Il pezzo da pubblicare e' pronto, ma non ho fatto in tempo a preparare la copertina. Per ora e' pronta solo la bozza. Ho visto che pubblicare con una copertina provvisoria e buttata li' spesso causa il fatto che la copertina provvisoria, con tutte le altre cose che ci son poi da seguire, diventi quasi definitiva. Provo a prendere un giorno per migliorarla un po', per non metterci proprio una bozza e basta. I protagonisti dell'estratto sono, oltre ai protagonisti del primo romanzo, anche Sara e Robin, i loro figli.



Sara era comparsa di sfuggita alla fine del volume gia' pubblicato, a bordo della nave interplanetaria con cui i genitori si apprestavano a raggiungere la Terra per rivederla. Per compensare il ritardo nella pubblicazione del brano annunciato, posto qui un brevissimo estratto che apre il volume successivo.

- Ora puoi andare a giocare - disse Milene con un sorriso incerto mentre, dopo averle dato un bacio sulla fronte, posava a terra la piccola Sara, che corse via con un gridolino nella saletta attigua, facendo svolazzare i suoi vaporosi boccoli biondi.

Poi Milene si giro' verso il medico rivelando tutta la sua preoccupazione, con una espressione tesa.
- Allora, dottore? - gli chiese ansiosamente.
Il medico le rivolse un sorriso smagliante.
- Signora Delcker: la sua bambina e' in perfetta salute!!! A quanto pare non ha minimamente risentito della forte dose di radiazioni che lei mi ha riferito di aver assorbito quando era incinta...
Il medico prese un fasciolo di referti medici e incomincio' a sfogliarlo compiaciuto davanti agli occhi della ragazza.
- Gli esami sono tutti perfetti. Nell'organismo di Sara non risulta la minima traccia di alterazioni cliniche di alcun genere. A dire il vero, all'inizio mi ero un po' preoccupato solamente quando ho scoperto le strane protesi che sono state impiantate negli avambracci di sua figlia, perche' lei non me ne aveva parlato... di cosa si tratta, esattamente?
Milene sbianco' in voto, smarrita.
- Di cosa sta parlando, dottore? A mia figlia non sono mai state impiantate protesi di nessun genere!!!
- E allora queste cosa sono? - chiese il medico mostrando una radiografia delle braccia di Sara, dentro le quali Milene riconobbe costernata la sagoma embrionale ma inconfondibile delle Batterie Positroniche che andavano formandosi, gia' inestricabilmente intrecciate alle ossa.
- Oh, Dio!!! - esclamo' la ragazza portandosi disperatamente le mani disperatamente alle tempie e sul punto di avere un mancamento, mentre il medico accorreva prontamente per sorreggerla.


23/02/2024
Una persona che opera nel settore del web marketing mi ha assicurato che l'attivita' promozionale associata ai titoli pubblicati in questo sito non sarebbe sufficiente, e che invece una opportuna attivita' promozionale avrebbe potuto aumentarne molto le vendite, convincendo molte piu' persone ad acquistare i titoli pubblicati. Questo mi e' servito per capire meglio cosa intendo fare. Non desidero assolutamente convincere piu' persone ad acquistare i titoli pubblicati per mezzo del marketing. Semmai, posso cercare di convincerle con l'impegno nello scrivere meglio possibile, cioe' nel creare i lavori. Non nel proporli. Chi fa qualcosa per passione si affeziona al risultato del proprio lavoro e lo offre volentieri a chi mostra di apprezzarlo. Un minimo di valore economico e' giusto attribuirlo, in fondo le quantita' di risorse spese sopratutto in termini di lavoro ed energie sono ingenti. Ma, chi scrive per passione, vede i propri lavori come proprie "creature" alle quali si affeziona, che possono essere cedute a chi le gradisce, non come freddi prodotti da smerciare per semplice realizzo economico: quest'ultima cosa potrei farla vendendo qualche altro prodotto di cui non mi importa, non cio' che scrivo. Questa e' la ragione per cui, nonostante le sollecitazioni, non verra' adottata alcuna iniziativa promozionale a favore dei titoli pubblicati, con l'obiettivo di vendere fine a se'stesso.

Domenica dovrei riuscire a pubblicare in formato e-book una parte del seguito del romanzo "Cuore di Diamante", che si intitola "Skyder: SOS Terra": l'intenzione e' pubblicare l'intero romanzo in "puntate", poiche' pubblicare un lungo romanzo in formato ebook potrebe far apparire la lettura impegnativa; mentre, strutturando e dividendo la storia in piccole parti simili ai racconti brevi, come appunto delle puntate, ciascuna delle quali sia in grado di raccontare qualcosa che abbia senso compiuto, per quanto connessa alle altre "puntate" del romanzo attraverso una trama comune, permetterebbe una lettura molto piu' articolata e leggera. La suddivisione in parti, rispetto ad un romanzo unico, rende anche piu' facile, all'occorrenza, trovare i punti in cui interrompere e riprendere la lettura senza lasciare troppi fili della trama in sospeso. E chi scrive e' spinto a impegnarsi affiche' sia interessante tutto il romanzo e non solo alcuni pezzi.





30/12/2023
Estratto di un racconto: "Se vuoi che io vada via per sempre, l'ultima volta mi hai gia' convinto a farlo. Se invece non vuoi, allora bisogna che ti decidi ".


11/12/2023
A causa dell'interruzione della collaborazione fotografica e conseguente mancanza di materiale, la storia a fumetti di genere vampiresco purtroppo non potra' essere pubblicata, nonostante il grande lavoro fatto, perche' l'integrazione di disegni e fotografie contenuta al suo interno e' stata un esperimento inedito che si contava di realizzare trovandone la forma giusta in corso d'opera, correggendo progressivamente per tentativi gli inevitabili errori commessi nelle prime prove. Ma realizzarla bene si rivela un compito estremamente difficoltoso, e purtroppo il tentativo di correggere mediante fotoritocco gli errori nel materiale gia' scattato non e' sufficiente a realizzare un lavoro accettabile. Si cerchera' di salvare almeno un altro lavoro interamente fotografico, modificando una parte delle fotografie, poiche' i personaggi sono fantasmi e il fotoritocco risulta molto piu' semplice.

Un'altra soluzione potrebbe essere rifare le foto. Per la storia a fumetti di genere vampiresco non e' possibile rifarle. Ma per il racconto fotografico di fantasmi forse si, si cerchera' di rifare almeno quelle per salvare almeno quel lavoro e poterlo pubblicare


18/07/2023
Il tempo non e' stato sufficiente neppure oggi, ma essendo brutto rinviare ancora, ho deciso di pubblicare "La figlia dell'Incubo" ugualmente, anche se non ho potuto fare la copertina; in fin dei conti la cosa più importante e' il testo, e almeno quello e' disponibile.


17/07/2023
Purtroppo oggi il tempo per la revisione del racconto non e' stato sufficiente e la pubblicazione de "La figlia dell'Incubo" deve essere rinviata ancora di un giorno


11/07/2023
Non sara' facile perche' devo seguire anche altri lavori, ma entro lunedi' faccio di tutto per pubblicare "La figlia dell'incubo".


03/07/2023
"La figlia dell'incubo" e' gia' scritta, ma rileggendola prima della pubblicazione mi sono accorto che sarebbero servite alcune correzioni per rendere la trama piu' scorrevole. Potevo infischiarmene, ma un racconto di fantasia ha senso solo se e' bello, altrimenti che senso ha?


25/06/2023
Nel passare da una attivita' ad un'altra sospesa per lungo tempo si deve fare i conti con problemi di allenamento mentale ma, se c'e' la passione, con un minimo di impegno e di tempo si riesce a riacquistare la dimestichezza perduta


24/06/2023
Mi dispiace per questa interruzione nella pubblicazione dei racconti brevi, ma purtroppo dovendo seguire lavori differenti in prima persona, ed essendo lavori che assorbono tanto, quando se ne segue uno bisogna sospendere gli altri. In ogni caso si tratta al massimo di rinvii dovuti al superlavoro, perche' tengo troppo a questo progetto editoriale per interromperlo del tutto. Questa inversione di due cifre della data sembra segnare una giornata adatta a continuare. Quindi e' ora di riprendere in mano e pubblicare "la figlia dell'incubo" che, se la memoria non mi inganna, e' stato il primissimo racconto breve che avevo iniziato a scrivere per gioco, completandone pero' solo la primissima parte iniziale, e stampandola in forma cartacea per vedere che aspetto avrebbe avuto, e regalarla. Sviluppando in seguito la trama, e' diventato piu' lungo e complesso degli altri racconti brevi, e puo' essere gia' considerato un mini romanzo.


26/04/2023
La pubblicazione dei prossimi lavori subirà ritardi a causa di un altro progetto da seguire. Per me scrivere e pubblicare racconti brevi non e' un lavoro ma una passione, e sono più che felice di lasciarli leggere gratuitamente a chi, inviandomi un'email a info@sognidaleggere.it, si rende disponibile a scrivere un un breve e libero giudizio personale di poche righe che non verrà pubblicato. I pareri sono più preziosi del denaro. Scrivetemi!!!

La parte di lavoro piu' difficile che ho dovuto svolgere per sviluppare il correttore ortografico e' terminata. Funziona tutto, dalla ricerca delle parole scorrette, alla correzione, al salvataggio dei files senza errori. Quindi non ci sono problematiche in sospeso da risolvere. Manca la parte che cura l'impaginazione automatica, ma si puo' sviluppare ed aggiungere in un secondo momento, senza troppo impegno. Era molto importante per me svilupparlo, anzitutto per usare un correttore ortografico che fosse opera mia, in modo da non dover contare sul contributo di altri per scrivere i miei racconti, e poi era molto importante anche per rispolverare il linguaggio Pascal che mi servira' a breve. Quindi ricomincio a dedicarmi alla scrittura dei racconti brevi in programma. "L'assassino dello zodiaco" era un giallo che avevo iniziato a scrivere per caso tempo fa e che era giusto concludere e pubblicare, anche se come genere e' diverso dagli altri gia' pubblicati. Ho ancora un altrto racconto gia' scritto da pubblicare, che non e' propriamente un racconto breve, essendo molto piu' lungo si puo' gia' definire mini romanzo, e si intitola "La figlia dell'incubo". Ma sopratutto ho tre racconti brevi inizati e rimasti in sospeso:"Veleggiando a diporto nella nebbia","L'isola degli orrori2/ Ram-leen" ed "Il bosco elle querce", ai quali ho gia' ricominciato a lavorare. Se entro dieci giorni nessuno dei tre sara' finito, pubblico "La figlia dell'incubo", che e' dello stesso genere dei racconti brevi gia' pubblicati.


24/04/2023
Il racconto breve " L'assassino dello zodiaco" e' stato caricato su Amazon Kdp e, secondo la tempistica solita, dovrebbe essere disponibile entro stasera. La copertina e' provvisoria, ma il racconto e' finito. A chi segue il sito chiedo di portare pazienza, il correttore ortografico mi serve e mi sta richiedendo dei sacrifici di tempo, ma da maggio il ritmo di di lavoro si normalizzera' di nuovo.

"L' assassino dello zodiaco e' ora disponibile a questo link. Si tratta di un poliziesco, l'unico che finora ho provato a scrivere, per cui e' di genere diverso rispetto agli altri racconti brevi pubblicati. Chi vuole puo' provare a leggerlo, tenendo presente che i polizieschi vanno letti fino alla fine (tanto, essendo anche questo un racconto breve si finisce di leggerlo in mezz'ora), e poi decidere se gli piace. Entro la settimana lo ripubblico con la copertina a colori, e poi finisco gli ultimi due racconti brevi, che sono entrambi a metà. (Edit: il link sembra non funzionare, finché non risolvo il problema il racconto breve si puo' trovare andando in homepage su Amazon.it, e facendo una ricerca, scrivendo il titolo o il nome dell'autore. Mi scuso per il disguido temporaneo)


23/04/2023
Seguo notizie di attualita' che mi danno da pensare, ma questo e' il sito di un progetto editoriale che propone unicamente letteratura d'intrattenimento. Per quanto riguarda l'attualita', ognuno e' giusto che segua i canali informativi nei quali ha piu' fiducia, personalmente ho scelto di seguire (e sostenere con un piccolissimo contributo mensile) Byoblu, oltre ad alcuni operatori dell'informazione indipendenti che da Byoblu sono stati ospitati, in particolare Massimo Mazzucco. Sul canale telegram Dirette Streaming Avv.Tommaso Rossini, sono state date inoltre date con largo anticipo numerose notizie di fatti importanti che poi si sono effettivamente verificati. Dopo questa premessa di cui non ho potuto fare a meno, torno a parlare di cio' che compete a questo sito: lo sviluppo del correttore ortografico, nelle diverse funzioni che occorre sviluppare, procede bene, attraverso tormenti e soddisfazioni, perche' sviluppare un software e' raramente un percorso privo di intoppi. Che lavorandoci su si risolvono sempre, ma a volte occorre batterci la testa per un po'. Al momento tutte le difficolta' incontrate sono state superate e la parte piu' difficile ormai funziona, per cui la strada e' in discesa. La scrittura dei racoconti brevi in sospeso ha rallentato, ma le idee continuano a girarmi per la testa in attesa di essere sviluppate, e per domani ho promesso di pubblicare "L'assassino dello zodiaco".


17/04/2023
Ho deciso di copertinare e pubblicare "l'assassino dello zodiaco" entro lunedi', perché se attendessi di completare l'ultimo racconto breve ci vorrebbe più tempo prima di pubblicare qualcosa, ed e' ormai passato troppo tempo dall'ultima pubblicazione

C'e' un'altra ragione, oltre a quelle pratiche che ho gia' riportato, che mi ha spinto a scrivermi un mio programma di correzione ortografica, sottraendo così tanto tempo ed energie alla realizzazione dei lavori da pubblicare, cosa che si e' vista benissimo dal mio calo di produttivIta', e battendoci la testa ben più di quanto serviva per scrivere un racconto, al punto da da rovinarmi il sonno, cosa che ho potuto vedere molto bene solo io. La ragione e' che considero i lavori che pubblico non solo come prodotti, ma anche come opere artigianali: se avessi fatto ricorso ad un correttore ortografico commerciale avrei potuto dare l'idea che altrimenti non sarei stato capace di curare l'ortografia corretta, mentre gli errori di battitura derivano solo dalla fretta con cui cerco di produrli e pubblicarli. E se anche il programma correttore che uso lo avrò scritto io, il dubbio sarà chiarito in partenza.


16/04/2023
Quello che ho scritto oggi non non mi soddisfa, ci ritornerò sopra per correggerlo. Invece e' stato un punto di svolta per quanto riguarda il correttore ortografico, perché riuscivo a fargli leggere il file del racconto che andava corretto ed il file contenente l'elenco delle parole prive di errori, e riuscivo anche a fargli usare il secondo file per correggere il primo, Ma quando andavo a salvare il file racconto corretto e l'elenco delle parole contenente anche le nuove aggiunte succedeva un pasticcio e mi salvava dei file rovinati. Oggi il problema e' stato risolto ed anche il salvataggio dei file avviene correttamente


14/04/2023
Ho disegnato fino a tarda notte, ma i disegni che ho fatto non mi piace come sono venuti fuori, e quindi non li posto. In sostituzione, posto la parte iniziale di "Veleggiando a diporto nella nebbia", che corrisponde all'anteprima gratuita visualizzata su Amazon.

Royce si sveglio' alle 4 e mezza del mattino da solo nel suo letto avvolto dall'oscurita' della sua camera da notte, nel silenzio piu' completo. Non usava mai la suoneria della sveglia, non ne aveva bisogno. Il ragazzo scese dal letto, e, senza neppure accendere la luce, ando' alla finestra e la spalanco': l'aria della notte era fresca e frizzante, e una impercettibile brezza portava fino a lui quel profumo di mare che aveva il potere di inebriarlo. Tutt'intorno il pasaggio era immerso nel buio di quella zona di campagna dove sorgeva la villetta in cui abitava il giovane, e l'unica debole luce proveniva dal cielo chiarissimo tempestato da una miriade di stelle.
Senza sapere bene perche', il ragazzo provo' il desiderio di uscire in barca a vela. E decise che avrebbe rimandato l'entrata al lavoro di qualche ora, per avere il tempo di fare prima una piccola uscita con la sua barca.
Con la stanza rischiarata solo dalla luce delle stelle che entrava attraverso la finestra, Royce fece come d'abitudine dieci minuti di ginnastica a corpo libero per scaldarsi un po' e intensificare la circolazione del sangue. Poi fece una doccia, si vesti' e si preparo' una colazione a base di frutta.
Quindi preparo' velocemente una borsa con tutto l'occorrente da portare con se'. Infine usci' di casa per andare a prendere la sua auto, e si mise in viaggio che era ancora notte, in modo da poter arrivare a destinazione e lasciare il porto in barca alle prime luci dell'alba.
La baia in cui teneva ormeggiata la sua piccola "barchetta a vela," come la chiamavano gli amici, anche se sarebbe stato piu' corretto chiamarla "deriva da diporto", si trovava a poche decine di chilometri di distanza, attraverso un lungo percorso che per la maggiorparte correva attraverso l'alta vegetazione boscosa del parco naturale che era stato istituito in quel tratto bellissimo di costa, e si estendeva fino a pochissima distanza dal porto.
Mentre il ragazzo giudava col finestrino aperto, sentiva il fresco frizzante dell'aria notturna farsi sempre piu' piacevolmete temperato, segno che il sole stava per sorgere.
E quando il ragazzo in auto sbuco' finalmente fuori da quella selva di alberi, aspettando di trovarsi davanti la splendida vista della baia e del porto con le barche ormeggiate ed il mare all'orizzonte, appena visibili nel leggerissimo chiarore che precede l'alba, i suoi occhi sconcertati videro invece solo fitti banchi di vapore acqueo bianco, sempre piu' densi man mano che si andava verso la costa, e che iniziavano ad avvolgere ogni cosa gia' all'altezza del porto, e poi nascondevano completamente il mare alla sua vista.
- Accidenti! - esclamo' Royce fermando l'auto e guardando quello spettacolo.
Che disdetta! Aveva cosi' tanta voglia di fare un giro in barca... Invece proprio quella mattina tutta la baia era avvolta da una nebbia fittissima!
Il ragazzo rimase pensoso per diversi istanti, perdendosi a contemplare quel paesaggio, e pensando che se fosse stato un pittore gli sarebbe piaciuto poterlo dipingere, perche' appariva davvero meraviglioso. Purtroppo quello spettacolo per gli occhi guastava i suoi piani, perche' con la visibilita' azzerata da quella nebbia cosi' fitta non sarebbe stato assolutamente possibile dirigere la rotta ed evitare eventuali ostacoli, senza contare l'assenza di vento quasi totale.
Rimase per un po' perplesso a considerare la cosa, strofinandosi il mento con un mano. Ma poi penso':
- Beh, ma, in fondo, che bisogno ho di evitare gli ostacoli? Conosco la baia a memoria, talmente bene che potrei navigarla anche ad occhi bendati. E, quanto ad evitare le altre imbarcazioni, chi altro potrebbe essere cosi' scondisderato da uscire in barca a vela con questa nebbia?
Riflette' ancora. E continuo', pensando ad alta voce, come se parlasse a se'stesso:
- Anche se capitasse proprio oggi di incrociare in questa nebbia una altro velista spericolato come me, con un vento cosi' debole, la velocita' di entrambi sarebbe talmente bassa che, anche accorgendosi all'ultimo momento dell'altra imbarcazione, sarebbe facilissimo schivarsi a vicenda, semplicemente usando il timone.
E nel caso che ci dovesse essere in giro qualcun altro tanto spericolato da uscire nella nebbia con una barca a motore, i motori nautici sono piu' veloci di una barca avela, ma sono anche rumorosi: in quel silenzio sarebbe stato facilissimo sentirli, e nel caso lui avrebbe immediatamente segnalato la sua presenza con la tromba azionata da una bomboletta spray che aveva con se'. Forse il problema avrebbe potuto essere un altro. Il vento debole avrebbe ridotto la velocita' e reso meno pericoloso un eventuale incrocio con altre imbarcazioni a vela nella nebbia... Ma sarebbe stato sufficiente per poter veleggiare?
Riflette' per qualche istante, poi si succhio' la punta dell'indice sinistro e lo sporse fuori dal finestrino aperto dell'auto, rivolgendolo verso l'alto e sollevandolo piu'possibile, per sentire la forza e la direzione del vento. E dopo qualche istante sorrise: si trattava infatti di un vento molto debole, cinque nodi al massimo: ma la direzione era esattamente quella da un capo all'altro della baia. Col vento in poppa anche cinque nodi sarebbero stati sufficienti per andare anche solo da un capo all'altro dalla baia. Giusto per non tornare a casa completamente a bocca asciutta. E, dopo aver riflettuto ancora un po' su tutta la faccenda, decise:
- Ma si! Stamattina un giretto in barca avela me lo faccio ugualmente, anche se c'e'la nebbia!


14/04/2023
Le idee sull'ultimo racconto continuano ad arrivare, e grazie ad una buona nottata di riposo, che serviva davvero dopo aver bruciato anche le feste, hanno ricominciato anche quelle dell'altro in sospeso su Ram-leen, che e' meglio raccogliere prima che sbiadiscano troppo...

Ad un ritmo più sostenuto di questo non potevo produrre, contando anche il tempo e le energie che mi sono state portate via dal correttore, che mi serviva perché voglio scrivere la parola fine sugli errori di battitura senza usare programmi che bene o male scambiano informazioni con la rete. Stasera posto alcune immagini.


12/04/2023
Da oggi mollo il correttore ortografico e ricomincio a scrivere il racconto breve. Tanto le cose più difficili e utili del correttore sono finite e funzionano. Le cose mancanti cercherò di aggiungerle in seguito, se riesco.

"Veleggiando a diporto nella nebbia" sta venendo bello, almeno secondo i miei gusti, ma per ora non posso dare una previsione sulla data precisa di pubblicazione. Mi prendo due settimane. Eventualmente, ho un ultimo inedito dei primi 10, carino, intitolato "L'assassino dello zodiaco", che potrei copertinare e pubblicare prima, solo che, in questo caso, "Veleggiando a diporto nella nebbia" ritarderebbe ulteriormente per il tempo necessario alla revisione del racconto e alla realizzazione della copertina dell'altro racconto. Cerco di scrivere "Veleggiando a diporto nella nebbia", cosi' trascrivo le idee che ho in sospeso nella testa da troppo tempo. Se le idee smettono di arrivare a flusso continuo prima che sia finito, intanto nell'attesa che riprendano pubblico l'altro. Rifaccio anche la bozza della copertina che ho postato per ultima perché mi è venuta in mente un'immagine più adatta


11/04/2023.
Il correttore ortografico sta venendo bene e funziona, ma non riesco a lavorarci in parallelo alla scrittura dell'ultimo racconto, e mi sta portando via troppo tempo. Ha abbassato la mia produttivita' in questi giorni, ma mi serviva, e lasciando a meta' per riprendere in futuro so che la mia dimestichezza col Pascal si sarebbe di nuovo arrugginita, e avrei fatto fatica a riprendere. Almeno le funzioni piu' importanti le ho sviluppate. O me lo tengo cosi' e riprendo a scrivere il racconto, prima che le idee sbiadiscano, anche per pubblicare qualcosa, o lo finisco, perche le cose che non completo adesso so che, con tutte le altre cose che ci saranno da seguire, perdendo il filo dei meccanismi che fanno funzionare il programma potrei non riuscire a riprenderlo, mi e' gia capitato. Non e' il mio pane quotidiano, e riesco a farmi i programmini ma facendolo una volta ogni morte di papa chiaramente ci metto piu' tempo di un professioniasta. Perche' non sopportavo di passare giornate a rileggere i racconti appena scritti per dare la caccia agli errori di digitazione, che capitano in un primo momento con la testa presa ad immaginare il racconto, e quando penso di averli trovati tutti pubblico, e in una successiva rilettura ne trovo altri! E rovinano il piacere della lettura. I correttori commerciali funzionano bene solo online, con buona pace di chi si illude di disconnetterli dalla rete cliccando sull'icona che dovrebbe chiudere la connessione di rete. Restano connessi, stiamo tranquilli. E per puntiglio non mi va che un racconto inedito e non finito sia potenzialmente sbirciabile dalla rete, viste noiose seccature avute in passato. L'unica soluzione era farmelo io un programmino, semplice e pulito, mettendoci un po' di tempo, sicuramente piu' di un professionista, ma almeno lo faccio su misura per le mie esigenze. E intanto ho lasciato quel povero velista incosciente su un'isola di spettri intenzionati a fargli la pelle, in attesa di un finale decente.

Una prima videata del correttore ortografico in funzione.



I nomi dei personaggi me li segnala sempre la prima volta che li incontra perche' non gli risultano in elenco, ma premendo ok vengono aggiunti all'elenco e le volte successive non li segnala piu'.

09/04/2023.
Una prima videata del correttore ortografico in funzione.



I nomi dei personaggi me li segnala sempre la prima volta che li incontra perche' non gli risultano in elenco, ma premendo ok vengono aggiunti all'elenco e le volte successive non li segnala piu'.

Sto aggiungendo al programma l'impaginazione automatica del racconto e ci sto bisticciando un po' ma con un po' di pazienza ne vengo a capo


07/04/2023.
Una giovane donna appassionata di esoterismo, durante la lettura di un testo per esperti, tenta un esperimento proposto dal libro e, desiderando di vederne l'aspetto, per errore da' vita propria ai personaggio di un libro di mitologia che stava leggendo, permettendo a questo personaggio di uscire dal mondo mitologico e nuocere alle persone del mondo reale. Un personaggio adatto potrebbe essere Anteo, figlio di Poseidone e e di Demetra, la Terra, propenso all'omicidio e talmente forte da poter competere in forza fisica persino con Ercole, essendo imbattibile finché finché toccava coi piedi per terra, poiche' appunto la Terra era sua madre e al contatto gli donava una forza senza limiti. Date le caratteristiche anomale di questo personaggio mitologico, sa che la Polizia non crederà neppure alla sua esistenza, per cui dovrà essere lei a studiare questo personaggio cercando libri che parlino di lui e trovare un modo per fermarlo.


05/04/2023.
Non troppo bene oggi, serve mezza giornata di pausa. Posto un disegno. Con le barche a vela sono un cane. Con mare agitato e nebbia poi, tanto per facilitare le cose.



Come soggetto non e' davvero il mio forte, ma con il ripasso a china e un aggiustamento dei colori come copertina andra' bene




04/04/2023.
E' il giorno della verità per sapere se il correttore ortografico funzionerà come lo sto organizzando oppure no. Il problema e' la memoria che chiedo di usare nel programma: l'ho impostato in modo da usarne tanta, per renderlo veloce e semplice. Per dare un'idea intuitiva, sappiamo tutti che, se dobbiamo riorganizzare il mobilio in una stanza piena zeppa di roba, ed abbiamo a disposizione una enorme stanza vuota da usare come magazzino temporaneo,riorganizzare i mobilio nella stanza piena zeppa e' facile: svuotiamo tutta la stanza nel magazzino temporaneo, e poi dal magazzino temporaneo riportiamo tutto nella stanza in un ordine diverso. Se invece abbiamo a disposizione solo un piccolissimo magazzino, allora bisogna impostare il lavoro in modo più complicato. Il magazzino grande o piccolo e' lo spazio di memoria che chiedo di usare. Una volta finito di scrivere la parte che gestisce l'impegno in memoria, chiederò al software che mi permette di creare il programma se lo accetta: se mi dirà "tutto ok" e' andata, l'impostazione che ho seguito e' valida e il lavoro diventa un semplice lavoro di trascrizione in Pascal di quello che ho pianificato. Se invece mi dice "Out of Memory" dovrò riorganizzare tutto in modo da usare meno memoria.

Funziona. Niente out of memory, l'unica incognita era quella. Adesso, Dio permettendo, e' solo questione di tempo. Domani torno a lavoare sul racconto...


03/04/2023
Ho trovato le idee per costruirne la struttura del programma, e' una parte del lavoro che va iniziata e conclusa possibilmente in una sola volta, perche' se la si sospende prima che sia completa diventa poi molto difficile ricordarsi tutti i dettagli di un lavoro a meta' e riprendere il filo per trovarne la soluzione. Ora bisogna mettersi li a tradurre pazientemente tutto in linguaggio pascal, ma la strada e' tracciata, e si puo' fare nei ritagli di tempo. Quindi posso mollarlo per tornare al racconto che sono impaziente di pubblicare per vedere se piace.

Dato che non ho avuto tempo per postare qualche disegno, aggiungo un dettaglio: il giovane e' stato condotto sull'isola per essere ucciso. A volerlo morto, senza nessuna possibilità di ripensamento, e' il re degli spettri che governa incontrastato sull'isola, il ragazzo non trova nessuno oggetto magico o altro strumento che possa aiutarlo, e nessuno arriverà dall'esterno dell'isola a salvarlo. E ora devo inventare un modo, se ci riesco, per tirarlo fuori da quella situazione.


02/04/2023
Di fronte a chi segue gli aggiornamenti del sito occorre giustificare i ritardi nella pubblicazione di nuovi lavori, per questo ho dovuto parlare della scrittura del programma di correzione ortografica che avviene in parallelo alla realizzazione dei nuovi racconti brevi, pur consapevole che si tratta di una questione noiosa per chi legge, e che nell'immedfiato riduce un po' la mia produttivita', dato che sottrae attenzione e tempo ai racconti brevi, ma sul lungo periodo rappresentera' un enorme aiuto e condurra' velocemente dalla chiusura del racconto alla pubblicazione, evitando le lunghe e ripetute letture del racconto a caccia degli errori di battitura, che non sempre balzano all'occhio tutti insieme la prima volta, quando l'attenzione e' rivolta al fatto di seguire ed immaginare la storia raccontata. Comunque in parallelo, per alternare un po', procede anche la scrittura del nuovo racconto breve, dal titolo provvisorio: "Veleggiando a diporto nella nebbia". E sta venendo bello.


01/04/2023
Non so per quale motivo si sia cancellato l'aggiornamento che ho scritto oggi, devo aver fatto qualche errore nell'editazione del file html. L'aggiornamento parlava dell'arrivo delle idee per completare la struttura del racconto che parla del viaggio in barca a vela con la nebbia, e dato che come idee mi piacciono credo convenga svilupparle prima possibile e quindi anticipare la scrittura di quel racconto breve rispetto agli altri programmati. Con un po' di fortuna potrei riuscire a finirlo entro domenica prossima


31/03/2023
Il motivo per cui ancora "Lo sconosciuto" non e' incluso in elenco sul sito e' che non sono ancora riuscito a completare la revisione ortografica. Dato che ultimamente non sto scrivendo poco, un programma di correzione ortografica mi risparmierebbe giorni e giorni di lavoro noioso e quindi pesante. Ma non trovando un correttore ortografico offline che funzioni secondo le mie esigenze la soluzione e' scrivere un programma di correzione ortografica apposta in linguaggio Pascal, vecchio ma ancora disponibile. La parte centrale del programma e' gia' scritta e funziona, ma si limita a leggere il file di testo che gli fornisco e controllare solamente che la vocale finale delle parole accentate sia quella corretta. Ho trovato un file-elenco con 60 mila parole italiane, il programma non dovra' far altro che leggere ogni parola del racconto che gli sottopongo e controllare che sia uguale ad almeno una delle parole contenute nel file-elenco, in caso contrario deve avvvisarmi e darmi la possibilita' di modificarla. Lavorandoci a tempo perso entro aprile conto di finirlo, sara' un piccolo investimento di tempo che mi sara' utile per ogni futuro racconto che andro' a scrivere. Rispolverare il linguaggio Pascal in realta' serve per passare al linguaggio C indispensabile per programmare la scheda Arduino che mi e' necessaria per realizzare uno strumento che deve aiutarmi a scattare le fotografie di uno dei prossimi lavori.


30/03/2023
Un giovane velista con troppa fiducia nelle proprie capacita', conoscendo a memoria il tratto di costa e di mare che era solito solcare con la sua piccola imbarcazione, e certo di trovarlo deserto a causa delle condizioni meteorologiche avverse, un giorno decide di uscire in barca a vela ed avventurarsi in quel tratto di mare con la nebbia. Dopo essersi goduto per alcuni minuti la magia della crociera in solitaria attraverso quel mare, godendosi il silenzio irreale e e l'atmosfera mistreriosa dati dalla nebbia, avvista nella foschia una massa enorme ed indistinta che avanza lentamente verso di lui attraverso il mare calmo. Decide di avvicinarsi a quella massa scura e scopre che si tratta di un enorme veliero antico in pessime condizioni, praticamente un relitto. Senza saper resistere alla curiosita', si accosta adaglio al relitto di quel vascello, lega la sua imbarcazione ad un elemento sporgente dello scafo di legno, e poi sale a bordo del relitto. Il vascello e' completamente disabitato, ma poco dopo attraverso la nebbia cominciano a udirsi alcune flebili voci che lo avvertono di aver fatto male a salire a bordo, perche' la sua anima e' perduta. Quando il ragazzo cominicia ad avere paura, decide di scendere dal relitto, ma scopre che dabbasso la sua imbarcazione che aveva legato allo scafo del vascello non c'e' piu. Non solo: non c'e piu' neanche il mare. C'e' solo il vascello che fluttua nella nebbia per ore, fino ad arenarsi vicino ad un'isola, anche questa avvolta dalla nebbia. Che, neanche a dirlo, e' interamente popolata da spettri. Chi vuole sviluppare l'idea? Cosi' poi confrontiamo le idee del racconto che ci abbiamo costruito attorno


29/03/2023
La terza decina di racconti potrebbe essere un obiettivo utile da conseguire. Inizialmente intendevo disegnare, ma poi ho lavorato alla ricerca di una nuova idea. Due ragazzi curiosi vengono a sapere di un rito esoterico che sarebbe stato celebrato quella notte in una grande costruzione abbandonata fuori citta'. I due raggiungono questa costruzione in anticipo e si nascondono al suo interno, in un punto sopraelevato che avrebbe consentito ai due giovani di spiare il rito senza essere visti. Ma purtroppo uno dei due si sporge troppo dal suo nascondiglio e cade giu', per fortuna senza farsi troppo male, ma evidentemente tradendo la propria presenza di fronte a tutti i partecipanti al rito. Per difendersi, ruba uno strano pugnale che sarebbe stato usato durante il rito, scoprendo subito che i presenti sembravano provare nei confronti di questo pugnale un terrore folle. Approfittando di questo fatto il ragazzo riesce a fuggire, e pensa bene di abbandonare il pugnale durante la fuga in modo che venga ritrovato dai legittimi proprietari, per non dargli motivo di inseguirlo. Ma purtroppo prima di abbandonare il pugnale, il ragazzo si procura una leggera ferita con la lama di quell'arma. E il giorno dopo, proprio a partire da quella ferita, il suo corpo inizia a subire una trasfomazione che lo portera' a diventare una creatura che ha ben poco di umano. Prima o poi dovro' trovare il tempo di sviluppare e scrivere anche questa.


29/03/2023
Questo e' il sito di un progetto editoriale, e chi gli concede la propria attenzione leggendone i contenuti ha diritto di trovarci solo notizie riguardanti il progetto editoriale stesso ed i lavori pubblicati. Due giorni fa intendevo rendere conto del motivo che mi ha portato ad un rallentamento nel ritmo di pubblicazione dei lavori, ma sono entrato troppo nei dettagli. Da stasera cerco di riprendere a pubblicare qualcosa di piccolo


28/03/2023
Le amministrazioni comunali intervengono sistematicamente con il veleno per combattere la presenza dei topi ma, ammesso che non esista altro modo per impedire ai topi di creare rischio sanitario, non si poteva salvare almeno gli scoiattoli? Scoprire quanto accaduto mi ha bloccato coi lavori, oggi cerco di riprenderli.

Niente, oggi ho provato ma sono ancora condizionato. Riprovo domani.


27/03/2023
Per cercare di concentrarmi sulla pubblicazione dei nuovi lavori ultimamente non sono piu' andato a trovare gli scoiattoli a cui davo da mangiare. Erano stati una delle cose piu' belle che avevo scoperto in questa citta', davano a tutto un tocco di "magico". E purtroppo sono spariti tutti, probabilmente vittime delle esche di veleno disperse per i topi. Viene giudicato biasimevole chi gli da da mangiare, perché ne altera le abitudini. O chi addirittura li rapisce per portarseli a casa, perché li priva della libertà: e' vero solo se la loro vita in liberta' viene tutelata. Sterminarli con le esche per i topi non e' peggio che nutritrli o portarseli a casa? A saperlo uno me lo portavo a casa pure io, almeno lo salvavo. Ma come fa una citta' in cui i cani sono tanto tutelati a sterminare cosi' gli scoiattoli.


26/03/2023
I racconti brevi permettono di arrivare velocemente dall'idea alla pubblicazione, permettendo una buona produttivita'. Invece, dato che disegnare una storia richiede enormente piu' termpo che raccontarla a parole, le graphic novel possono arrivare alla pubblicazione solo su tempi molto lunghi, per cui, pur lavorando come dei matti, la produttivita' appare molto bassa: un compromesso per lavorarci su potrebbe essere realizzarne un pagina a colori ogni tanto alternandola ai racconti brevi, cosi' almeno quelli darebbero periodicamente qualcosa da pubblicare in tempi brevi


26/03/2023
"La signora Frankenstein": una donna innamorata di un uomo deceduto trova i vecchi appunti del famigerato dottor Victor Von Frankenstein e li usa per riportarlo in vita. Che succederà? Se qualcuno sviluppa l'idea prima di me gli faccio i complimenti.


25/03/2023.
Lavori in corso...


24/03/2023.
Le idee per la struttura di entrambi i racconti non le ho cercate, ma mi sono venute in mente praticamente da sole, e ho dovuto trascriverle. E sono arrivate praticamente tutte. Mancano ancora le idee di contorno, ma ormai ho visto che, a volte un po' soffrendo, a volte un po' pregandole, alla fine arrivano. Quindi, non do dei tempi perche' ho altri lavori in programma da finire prima ma, Dio permettendo, anche questi due racconti saranno scritti, e sono in piu' rispetto al piano dei primi venti che ho programmato di completare. Per ora non ipotizzo di completare anche la terza decina e arrivare a pianificare trenta racconti brevi, ma se le idee continuano ad arrivare, succedera'. Le idee della struttura promettono bene. Ho in mente le copertine. E i titoli saranno: "L'isola degli orrori 2: Ramleen" e appunto, "Il bosco delle querce". E saranno belli, lo prometto.


23/03/2023.
Peccato, perché per quel personaggio mi stava venendo in mente un racconto carino, che in pratica sarebbe stato un seguito de "L'Isola degli orrori". Stanno anche arrivando delle idee per un altro bel racconto, intitolato "Il bosco delle querce".


23/03/2023
Che fine ha fatto la pubblicazione sul Google Play Store a cui tenevo tanto? E' presto detto. Google si e' messa a inviarmi moduli fiscali, che non avrei nulla in contrario a compilare, se non fosse per il fatto che non ci capisco niente. Siccome non e' il caso di compilare documenti fiscali a casaccio, anche perche' la legge USA e' severissima sulle questioni di natura fiscale, per compilarli aspetto di avere l'occasione di rivolgermi a un commercialista ferrato anche in materia di normativa fiscale USA, non facile da trovare. Tanto per chiarire: le tasse per le vendite degli ebook su Amazon KDP e sul Google Play Store si pagano, naturalmente. E, per chi autopubblica, sono tasse di due tipi: tasse in qualita' di autore dei contenuti che vengono venduti all'editore, e tasse in qualita' di editore, che vende a terzi i contenuti comprati dall'autore. Avendo avuto la partita iva come piccolo editore, so che tasse come editore sono complicatissime. E la grande comodita' di autopubblicare tramite gli editori online e' proprio che quelle tasse vengono pagate dall'editore online, il quale chiede all'autore i dati necessari, e versa poi all'autore solo il suo compenso, e su cui poi bisogna pagare solo la semplice tassa sul reddito come autore. Il problema e' arrivato qui: mentre Amazon KDP i dati necessari me li ha chiesti attraverso dei form semplicissimi e chiarissimi, Google mi ha inviato moduli pieni di termini fiscali tecnici, con riferimenti alle leggi fiscali USA, che non sono in grado ne' di capire con sicurezza, ne' di compilare. Allora, per non cercare guai, compilando quei moduli in modo errato, non li ho compilati, accettando che Google non desse luogo ai pagamenti. E non mi sembra il caso di pubblicare altri lavori che non tanto mi verrebbero pagati. Google dovrebbe chiedere dati fiscali in modo comprensibile come fa Amazon. Se non capisco, mi fermo. Cavolate non ne voglio fare. Allora continuo a pubblicare solo su Amazon KDP e a rendere disponibili i lavori al ritmo piu' alto possibile e al prezzo piu' basso possibile.


22/03/2023
Cambio programmi e invento un racconto breve su di lei?



Non piace, allora seguo il programma e questa idea al massimo la conservo per un lavoro successivo


21/03/2023.
Ci tenevo a non ritardare ancora la pubblicazione, e per la fretta di pubblicare mi sono scappati alcuni errorini di ortografia. Dovrebbe correggerli il server di Amazon KDP su cui vengono caricati i racconti, e per "Lo sconosciuto", durante il processo di pubblicazione, mi ha regolarmente dato il solito messaggio " gli errori di ortografia sono stati corretti", ma non ha corretto nulla evidentemente. Provvedero' a correggerli manualmente, come al solito. Chiedo scusa, ma ci tenevo a non ritardare ancora la pubblicazione. Ci sono i correttori ortografici, ma funzionano bene solo se sono collegati online, e non mi va di sottoporre un racconto inedito e non ancora pubblicato ad un correttore ortografico che, essendo online, ne invia copia all'azienda che lo sviluppa. Devo solo ritagliarmi il tempo per fare io la rilettura e la correzione ortografica manualmente. Verra' fatto questa settimana, insieme alla preparazione della copertina per "L'orologio degli anni piu' belli", cosi' potranno essere inclusi nella presentazione su questo sito. E poi prossimi racconti che vorrei riuscire a scrivere sono "Quando tutto e' perduto" e"AAA Contratti A Provvigione: Agente Cercasi".

Quanto al lavoro al quale ho dedicato piu' tempo ed energie, una graphic novel a puntate di genere vampiresco realizzata con dei contributi fotografici, in via sperimentale, sono rimasto fermo tanto tempo principalmente perche' non ero soddisfatto della qualita' dei miei disegni in bianco e nero, ed ero impegnato a migliorare come disegnatore. Ora che i disegni colorati finalmente arrivano al livello di qualita' che desideravo raggiungere, non appena pubblicati i venti racconti brevi previsti, posso riprendere a produrre anche quella, pubblicando almeno il primo episodio entro l'anno.


20/03/2023.
Il racconto breve "Lo sconosciuto" e' stato caricato su Amazon KDP, e sara' disponibile a questo link, che diventera' funzionante entro un paio di ore.


20/03/2023.
La risistemazione del resto del racconto "Lo sconosciuto" e' praticamente completa. Se tutto va bene riesco a pubblicarlo stasera, diventando disponibile stanotte. Posso gia' dire che e' venuto bene. Poi naturalmente giudichera' chi lo legge.


19/03/2023.
Idea arrivata. Questa penso che possa andar bene. La sviluppo e riscrivo il racconto. Dovrebbero esserci tutte, adesso. Non prometto la pubblicazione entro stasera perche' magari riscrivendo mi accorgo che qualcos'altro va riscritto, e devo metterci altro tempo. Comunque la copertina e' gia' pronta, e riusciro' a pubblicare entro i tre giorni di ritardo massimo rispetto alla previsione iniziale.

Il pezzo difficile e' riscritto. E questa volta e' scritto come volevo. Non ho ancora pubbicato perche' bisogna risistemare il resto del racconto e adattarlo al pezzo riscritto.


18/03/2023.
"L'orologio degli anni piu' belli" e' stato caricato, e sara' disponibile a questo link, che diventera' funzionante entro un paio di ore. Lo posto perche' comunque avevo promesso di pubblicare entro stasera e, anche se non si tratta del racconto che avevo annunciato, e' comunque un racconto che considero scritto bene. Poi naturalmente il giudizio e' dei lettori.


17/03/2023.
Il racconto e' finito, e nell'insieme e' venuto bene, ma alcune delle idee che ho usato non mi piacciono molto. Sono logiche, e fanno funzonare la trama, ma sono convinto che se ne possano trovare di migliori. Pensavo di pubblicare e poi correggere, ma e' una cosa che sii puo' fare con la copertina, al limite. Il testo deve essere scritto bene la prima volta che viene letto. Allora, per non andare di nuovo in ritardo, ho deciso di pubblicare un racconto inedito che fa parte dei primi dieci scritti, intitolato: "L'orologio degli anni piu' belli". La copertina sara' provvisoria, ma almeno e' un buon racconto, mi piace come l'ho scritto e non contiene idee che non mi piacciono e che avrei voluto cambiare. Per pubblicare "Lo sconosciuto mi concedo tre giorni massimi di ritardo. I racconti dovrei scriverli e tenerli pronti, ma scrivendo aggiornamenti in diretta sulla scrittura dei nuovi, puo' capitare qualche idea che non va, e bisogna cambiarla, per fare un buon lavoro. A scrivere un racconto, anche se e' brutto o insipido, tanto per scriverlo, in fondo, non ci vuole nulla.


17/03/2023.
Disegnino venuto un po' male, ma sono sotto pressione per la chiusura del racconto


16/03/2023.
Le idee ci sono tutte, ma di alcune non sono convinto e ne sto aspettando di migliori. In ogni caso entro sabato concludo con quelle che ho.

Oggi c'e stato davvero poco tempo per disegnare, ma per non lasciare la pagina senza novita' ho cercato di metterci ugualmente qualcosa


15/03/2023.
Mentre arrivano le ultime idee per chiudere "Lo sconosciuto", la cosa piu' difficile e' "chiedere " alle idee per "Quando tutto e' perduto" di aspettare. Se le penso, o le scrivo o le dimentico, e non tornano piu' in mente. Se invece non le penso, aspettano. L'esperimento del disegnino di allenamento fatto approfittando di un piccolo ritaglio di tempo non e' venuto male, quindi ne faro' altri


14/03/2023.
Dato che il disegno richiederebbe un esercizio possibilmente quotidiano, o quasi, mentre tra una copertina e l'altra passa troppo tempo (e non si puo' preparare una copertina usando ritagli di tempo troppo piccoli staccati fra loro, perche' per studiarla e risolverne i problemi di composizione e equilibrio cromatico di insieme bisogna ragionarci sopra con minimo di continuita' e tranquillita') se ho un ritaglio di tempo troppo piccolo per lavorare a una copertina, almeno per fare esercizio, una soluzione potrebbe essere realizzare dei veloci disegni riempitivi per il sito, perche' i disegnini sganciati dal resto si possono fare anche in piccoli ritagli di tempo, concedendosi il lusso di farli in fretta, mentre per una copertina no, servono calma e cura, e come esercizio vanno bene. Provo e vedo che viene fuori


13/03/2023.
"Lo sconosciuto" e' prossimo alla chiusura. Essendo la copertina e' gia' pronta, entro sabato e' pubblicato. Cerco anche prima.

Finche' non e' finito mi sforzo di lasciar stare il successivo per non andare oltre i tempi.

Per un banale errore di digitazione nel file HTML alcuni titoli non risultavano disponibili: il link portava alla pagina Amazon.com, mentre sono disponibili tutti sul sito Amazon.it con una ricerca del titolo o autore. L'errore nel file verrà cercato e' corretto quanto prima.

Errore corretto. Ora i titoli sono tutti disponibili.


12/03/2023.
La scrittura e la pubblicazione dei racconti brevi, continuera', essendo un formato che permette una buona produttivita', perche' permette di utilizzare velocemente le idee e arrivare in fretta al lavoro finito. Ma, senza interrompere la pubblicazione dei racconti brevi, e' ora di cominciare a concludere e pubblicare anche i lavori rimasti in sospeso, in cui la produttivita' e' stata molto bassa perche' si trattava di lavori sperimentali, che tentavano di usare un formato nuovo, e bisognava trovare le idee per costruire questo formato in modo che funzionasse, e non fosse invece un fiasco. Anche queste idee dovrebbero essere arrivate. Per cui diventa una questione di tempo. E per quanto riguarda quelli che in Italia chiamiamo brutalmente "fumetti", mentre se sono fatti con la dovuta cura andrebbero chiamati romanzi disegnati ( cioe' graphic novel: anche perche', sempre se sono fatti bene, comportano una quantita' di lavoro e difficolta' decine e decine di volte superiore rispetto alla produzione della stessa opera solo in forma di semplice romanzo), visto che ho imparato a colorare accettabilmente, tanto vale provare a farli a colori. Tanto mettersi a rendere l'effetto delle ombre e delle sfumature in bianco e nero, a tratteggi, alla fine ho visto che non richiedeva meno tempo. Se costa lo stesso tempo, e ora riesco a farlo, tanto vale approfittarne.


11/03/2023.
Ora la sfida e' completare "Lo sconosciuto. E, per complicarmi la vita, iniziano ad arrivare le idee del successivo in programma, "Quando tutto e' perduto".


10/03/2023.
Oramai bisogna solo finire la revisione ortografica, entro stasera il racconto breve e' online. Poi tocchera' a "Lo sconosciuto". Quindi sono previsti due racconti brevi che si intitolano "Quando tutto e' perduto" e "AAA Contratti a provvigione: agente cercasi ".
Dopodiche' ne mancheranno ancora quattro per arrivare a venti.

Ebook caricato ed online. A chi non avesse letto nessuno di questi racconti brevi, e volesse provare a vederne uno, consiglio questo ultimo.


08/03/2023.
Il tratto con cui il programma di cad mi ha fatto disegnare gli edifici faceva schifo. L'ho rifatto a china. Il tempo preventivato per la coloratura l'ho speso cosi'. Ho caricato il racconto breve con la copertina non colorata e senza il controllo ortografico finale. Ho rimandato troppe volte, il termine ultimo era domenica scorsa e sono fuori di tre giorni. Tra poche ore sara' online e posto il link. Ma se si aspetta due giorni (cerco entro stasera stessa) il racconto sara' leggibile con la copertina a colori ed il controllo ortografico completato. Il link al racconto pubblicato provvisoriamente e' accessibile col click sull'immagine qui sotto della copertina:


A buon punto



Finita




05/03/2023.
Avevo detto che avrei pubblicato con la copertina provvisoria perche ero bloccato, e non sapevo quanto tempo ci avrei messo a finirla: per cui attendere la copertina finita avrebbe significato rimandare a data da destinarsi. Ho imparato che gli edifici moderni, con le loro linee dritte e precise, richiedono una prospettiva precisa , e mi mettono in difficolta' perche' per disegnarli serve il disegno tecnico che conosco poco (me la cavo piu' che altro a mano libera), e mi sono aiutato con un programma di CAD. Comunque mi sono sbloccato con la copertina, gli edifici sono stati disegnati e la copertina sta venendo bene, basta solo colorarla, e non sono colori difficili, basta un altro mezzo pomeriggio di lavoro. E allora non ha piu' senso, per un solo giorno, pubblicare con la copertina provvisoria. Domani la finisco bene, e pubblico il racconto con tutti i crismi. Come indennizzo per il ritardo, pubblichero' prima del tempo "lo sonosciuto" che ha la copertina gia' pronta.

bicchieri





05/03/2023.
Sono in ritardo con la copertina, perche' mi son reso conto che nel disegno tecnico degli edifici moderni, con china, squadrette e curvilinee, sono un cane. La faccio, ma mi fara' tribolare un po. Il ritardo e' dovuto anche al fatto che ho perso tempo per scrivere altre idee per "Lo sconosciuto" che ormai sono arrivate quasi tutte, quindi la struttura e' praticamente completa, ed e' gia' scritto per piu' di meta'. Quindi anche "Lo sconosciuto" si puo' contare come portato a casa, prima del tempo. Ne mancano sei da scrivere per arrivare a venti entro l'estate, piu' il romanzo breve "La figlia dell'Incubo" gia'scritto , e "l'Intruso", fuori genere per pubblicarlo assieme agli altri. Ma "Lo sconosciuto" e' ormai nel sacco.

Avendo pero' preannunciato che la giornata di ieri sarebbe stata la data ultima di pubblicazione, e trovandomi ad avere gia' un giorno di ritardo a causa delle difficolta' con la copertina, che domani saranno due, ci lavoro ancora domani e poi pubblico il racconto con la copertina incompleta. Poi la aggiornero' una volta finita. Altrimenti il ritardo rispetto alla data promessa diventa eccessivo.


05/03/2023.
Due notizie, una buona e una cattiva. La buona e' che anche "Lo sconosciuto" sta venendo bene. Stanno arrivando altre idee per scriverlo. La cattiva notizia e' che rischio di non farcela a finire la copertina dell'altro per oggi. Vedo di non sforare oltre domani sera. Per oggi posto almeno le bozze.



04/03/2023.
Le idee per "Lo sconosciuto" sono arrivate quasi tutte. Diventa molto probabile riuscire a scrivere anche quello. E ne mancheranno ben sei per arrivare alla ventina pianificata entro l'estate. Domani si preannuncia una maratona per la copertina di quello finito pochi giorni fa.


02/03/2023.
Ora cerco di portare a casa anche "Lo sconosciuto". In teoria, sara' piu' semplice da scrivere di quello appena concluso, che sara' pubblicato entro domenica. Ma quando bisogna trovare delle idee, e le idee non arrivano, si deve soffrire per cercarle, per cui meglio non fare pronostici troppo ottimistici. Comunque ho visto che entro dieci giorni di solito riesco finire un racconto (salvo altre incombenze impegnative da sbrigare nel frattempo, che al momento non sono in vista).


01/03/2023.
Il racconto breve e' finito. E' stato sicuramente uno dei piu difficili da scrivere. Se sara' anche bello, lo stabilira' chi lo legge. Il tempo di fare la copertina, e sara' pubblicato.


27/02/2023.
Il sito era stato costruito per fare pubblicita' al romanzo "Cuore di diamante". Ma dato che il romanzo non e' piu' in vendita, ed inoltre i lavori da pubblicizzare sono attualmente altri, il sito sara' modificato di conseguenza nei prossimi giorni.


22/02/2023.
Il secondo dei due racconti brevi sta venendo bene. Volevo postare almeno la bozza a matita della copertina di Ghost Hunter, ma non so se ce la faccio per oggi. Al piu tardi la posto domani. Per la pubblicazione del racconto breve, invece, cerco di finirlo entro questa domenica, ma con la copertina in tutto ci vorra' una settimana da oggi. Male che vada, massimo dieci giorni per pubblicarlo.

(Edit 24/02/2023:) Le idee per concluderlo sono arrivate tutte. Nel frattempo, si e' ripetuta la fortunata coincidenza della volta scorsa: insieme alle ultime idee di questo racconto quasi finito (non ne ho ancora scritto il titolo) hanno cominciato ad arrivare le idee del successivo racconto in programma, "Lo sconosciuto". Finche' le ultime idee per chiudere un racconto continuano ad arrivare insieme alle prime idee per iniziare il succesivo, continuo a scriverli, e l'obiettivo di averne venti conclusi e pubblicati entro l'estate e' a portata di mano. E, se ci arrivo, poi bisognera' continuare.

La vecchia bozza a matita per la copertina di "Ghost Hunter"



Purtroppo le foto gia' fatte per questo lavoro non risultano utilizzabili. Era un esperimento e non sapevo come avrebbero dovuto essere fatte. Per cui prima di pubblicare il lavoro sara' necessario rifarle. La mancanza delle foto blocca anche la realizzazione della copertina disegnata, perche' questa dovra' essere uguale a quella realizzata con le foto. Nel frattempo prosegue la pubblicazione degli altri racconti scollegati da contributi fotografici.


19/02/2023.
""Il castello della morte"" e' online su Amazon. Il racconto breve Ghost Hunter e' gia' scritto e la copertina e' impostata, quindi e' un lavoro gia' assicurato, e aggiungerlo ai titoli pubblicati e' solo questione di tempo. Non e' invece scontato "portare a casa" l'altro dei due racconti difficili da scrivere, di cui per ora ho solo le idee cardine e la struttura. Per cui provo a gettarmi sulla cosa piu' difficile e lascio la piu' facile a dopo.


06/02/2023.
Il titolo "La promessa" e' online su Amazon KDP. A breve sara' online anche sul Google Play Store. E' ora prevista la ripubblicazione, allla cadenza di un titolo a settimana, con copertina e contenuti migliorati ed esenti da errori, di cinque titoli inizialmente pubblicati come test, e successivamente ritirati per sottoporli al lavoro di revisione. Il primo titolo di cui e' prevista la pubblicazione, entro domenica prossima, e' Ghost Hunter. Ma il nuovo racconto breve in fase di scrittura sta venendo molto bene. Se verra' completato in tempo, sara' pubblicato al posto di Ghost Hunter, in modo da pubblicare una storia inedita. La scadenza e' a portata di mano: sono arrivate idee soddisfacenti e manca solo qualche dialogo. Poi bisogna fare naturalmente la copertina. Nel caso peggiore, la scadenza potrebbe slittare a martedi'. Il tempo disponibile e' quello che e'. Ma penso sia uno dei racconti che stanno riuscendo meglio.

Un aggiornamento. I racconti spesso decidono loro quando farsi scrivere, vengono in mente e chiedono di essere scritti. Se si perde l'occasione, vengono dimenticati e sono persi. Ne verranno in mente altri, ma quelli persi no. il racconto breve in fase di scrittura e' quasi finito: come detto, tra tutti i racconti di cui avevo in mente solo un'idea vaga da sviluppare, era uno dei due piu' difficili da scrivere, e secondo il mio gusto personale anche uno dei due piu' belli. Mentre cerco le ultime idee per chiuderlo, hanno cominciato ad arrivare le idee per l'altro di quei due: anche per il secondo, la struttura e' completa. Non sapevo neanche se sarei mai riuscito a sviluppare le due idee, ed ora entrambi i racconti sono qui, a portata di mano. Per chi scrive e' come trovare un tesoro. Una svolta scritti e pubblicati, conto entrambi nello spazio di dieci giorni, saranno un test: se non piaceranno questi due, nessun altro potra' piacere. Poi tocchera' a "lo sconosciuto", pure questo difficile da scrivere, e di cui molto ottimisticamente, mi sono portato avanti preparando la copertina.

Il racconto breve e' finito. Se non e' uno dei due piu' belli, sicuramente e' stato uno dei due piu' difficili da scrivere. Manca ancora la copertina, per via del tempo dirottato verso la raccolta di idee per il secondo dei due. Un paio di giorni per disegnarla: non mi va piu' di pubblicare lavori con una copertina arrangiata alla meno peggio per la fretta.

Matita


China


Ora manca il colore.

La coloritura e' sempre un tasto dolente. Troppo lenta. In serata e' online.


Capitano giornate come questa in cui finalmente arriva un'idea, cercata letteralmente per anni, per disegnare in modo veloce e credibile i panneggi, ma la coloritura mi richede ancora troppo tempo. Poi tocchera' alla copertina di Ghost Hunter (racconto da ripubblicare, gia' scritto), che sara' realizzata in una doppia forma: una mediante disegni e l'altra mediante fotografie. Anche il racconto stesso, Ghost Hunter, verra' realizzato in una doppia forma: una in formato testo, come tutti gli altri racconti brevi, e l'altra tramite fotografie. Il ricorso alle fotografie nasce da un'esigenza pratica: la lettura richede tempo, inoltre alcune persone non amano leggere oltre l'essenziale, ed infine sui dispositivi elettronici c'e' chi lamenta un affaticamento per la vista. Per la verita' i racconti brevi nascono gia' per limitare al massimo i problemi elencati: si leggono in meno di mezz'ora per impegnare poco tempo, per limitare il testo da leggere al massimo, e col formato epub, che permette di ingrandire a volonta' il carattere, riadattando automaticamente le pagine in modo da fargli contenere meno parole piu' grandi, e' possibile continuare a sfogliare il racconto senza sforzo per la vista, e allo stesso tempo continuando ad usare solamente il comodo swipe (senza dover continuamente ricorrere alle noiose e scomode zoomate su tutta la pagina, necessarie nei pdf quando si vuole ingrandire il carattere). Ma si puo' fare di piu: infatti l'uso delle fotografie per raccontare la storia consente di limitare ulteriormente il testo da leggere, riducendolo solamente a poche didascalie e ai dialoghi, per cui il tempo necessario e l'affaticamento della vista sono ulteriormente ridotti. Almeno per chi legge. Per chi realizza il lavoro, e' esattamente l'opposto. Ma se il risultato risulta gradevole, vale la pena di sperimentarere il formato in questione. Da questa considerazione e' nata l'idea di tentare questo esperimento, ossia di trasformare il racconto breve in un racconto fotografico, per offrire un racconto in un formato ancora piu' comodo e scorrevole da leggere.


30/01/2023.
il titolo ""La mezzafata"" e' disponibile su Amazon KDP. Per diventare disponibile anche sul Google Play Store impieghera' alcuni giorni. Dei vecchi titoli pubblicati, affetti da errori dovuti all'inesperienza, e' stata annullata la vendita, e non compaiono piu' fra i titoli pubblicati, per non generare confusione. Le bozze per rifarne le copertine sono gia' state preparate, e una volta rifatte le copertine anche i titoli di cui e' stata annullata la vendita potranno essere ripubblicati migliorati ed esenti da errori. Realizzare le copertine e' laborioso quasi quanto scrivere i racconti. Ma verranno ripubblicati tutti, per un totale di 10 racconti brevi. E' pronto anche un mini romanzo, intitolato "La figlia dell'Incubo", e altri 10 racconti brevi sono in cantiere. Entro domenica verra' pubblicato il prossimo racconto breve, "La promessa".


25/01/2023.
Dopo attenta valutazione da parte di Google, e forse anche dopo qualche disguido, l'account che avevo aperto sul Google Play Store a meta' settembre 2022, tra ieri ed oggi e' stato finalmente attivato. Il primo titolo e' online: ""Dove non arrivano gli angeli"". Tenevo molto ad aprire l'account sul Google Play Store perche' rispetto ad Amazon risulta quello piu' familiare ai lettori piu' giovani. Inoltre la forma di pagamento risulta sganciata dalla carta di credito, che e' inopportuno scomodare per gli importi molto bassi corrispondenti al prezzo dei singoli racconti. Senza contare che il Google Play Store permette di scegliere la percentuale di testo del racconto leggibile senza acquistarlo, che desideravo impostare almeno ad un terzo del racconto stesso. Per contro, il racconto pubblicato sul Google Play Store risulta difficile da trovare con una ricerca sul titolo o sul nome dell'autore. Mentre su Amazon la semplice ricerca direttamente in home page per titolo o nome dell'autore conduce immediatamente al racconto pubblicato; inoltre la lettura anche sui display degli smartphone risulta molto agevole grazie alla applicazione gratuita Kindle per Amazon, unitamente al formato epub dei racconti, permettendo un ingrandimento a piacere del carattere, e correggendo automaticamente l'impaginazione in modo che comunque il display dello smartphone continui sempre a visualizzare una pagina intera, con meno parole di dimensione maggiore, consentendo quindi la lettura a tutta pagina pur ingrandendo i caratteri a piacere, e sfogliando le pagine per mezzo del semplice "swipe": cioe', usando Kindle per Amazon, per per ingrandire i caratteri troppo piccoli non occorre, come nei pdf, visualizzare solo singole porzioni di pagina spostando continuamente in avanti o in basso la zoomata lungo la pagina per proseguire la lettura. Che risulta quindi agevole senza sforzare lo sguardo. Ed infatti una consistente porzione di lettori preferisce la lettura sul Kindle. Quanto alla forma di pagamento, pur rimanendo la carta di credito per Amazon la soluzione privilegiata, sono ormai disponibili presso un numero di esercizi convenzionati sempre maggiore le ricariche Amazon, e risulta inoltre possibile acquistare online ricariche Amazon pagando tramite Paypal. Quindi anche su Amazon la carta di credito sta cessando di essere imprescindibile. Per tutti questi motivi (seguendo il consiglio ricevuto dall'amico Mauro) la pubblicazione proseguira' su entrambe le piattaforme, Amazon Kindle Direct Publishing e Google Play Store, in attesa di trovare il tempo necessario a studiare norme e condizioni di altre piattaforme per prepararsi ad utilizzarle: pertanto lo stesso titolo ""Dove non arrivano gli angeli"" e' disponibile anche su Amazon.

E' in corso il riordino dei titoli pubblicati, in modo che i piu' vecchi, affetti da errori di impaginazione dovuti all'inesperienza, non siano piu' disponibili ne' in ricerca, ne' per la vendita. Cosi' che i titoli che rimarranno disponibili siano tutti privi di difetti. Nel tempo necessario a rifare la copertina, i titoli piu' vecchi verranno ripubblicati esenti da errori. Tra pochi giorni sara' online il secondo titolo: "La mezzafata".


12/08/2022.
Il numero di racconti brevi attualmente realizzato supera la decina, mentre altri sono in fase di scrittura, e la pubblicazione avra' luogo attraverso due canali differenti: una raccolta di dieci titoli verra' consegnata ad un editore per una pubblicazione tradizionale, mentre altri titoli saranno pubblicati in formato ebook su una piattaforma digitale differente da Amazon KDP. Verra' sperimentata la piattaforma Google Play Store, per gli utenti che hanno piu' dimestichezza con questa piattaforma. Fino al completamento della procedura per pubblicare tutto in modo tradizionale, Google Play Store e' la soluzione complementare migliore. Una volta completata l'apertura dell'account (non immediata, in quanto richiedente la validazione di alcuni dati da parte di Google) iniziera' la pubblicazione dei racconti. Il prezzo dei racconti brevi in formato ebook verra' fissato ad un euro ciascuno, per renderne la lettura accessibile a tutti. Quando avra' luogo la pubblicazione della raccolta di dieci racconti in formato cartaceo, anche il prezzo dei racconti uin formato digitale dovra' essere inevitabilmente aumentato per non fare concorrenza all'editore che pubblica il volume cartaceo. Diversamente, nessun editore accetterebbe di farsi carico della pubblicazione in forma tradizionale. Ma, almeno fin quando sara' possibile, la pubblicazione digitale dei racconti avverra' al prezzo minimo di un euro ciascuno (prezzo minimo in quanto Google Play Store non accetta contenuti di valore inferiore ad un dollaro, calcolando secondo il cambio corrente il prezzo corrispondente nelle altre valute; il che potrebbe far salire il prezzo minimo in euro di qualche centesimo, visto l'andamento recente del cambio).
Nota bene: il racconto breve "L'intruso", scritto per sbaglio, NON verra' ripubblicato.
Il primo titolo di cui e' prevista la pubblicazione sulla piattaforma digitale e' "La promessa".
Di seguito una bozza della copertina.


Di seguito la bozza della copertina per il racconto "La mezzafata", gia' scritto.


Nel frattempo, verra' realizzata qualche altra copertina per i lavori futuri.
Di seguito la bozza della copertina per il racconto "Lo sconosciuto", ancora da scrivere.


I tempi non sono rapidi, lo so, bisognerebbe postare qualche novita' ogni giorno, ma dover fare tutto da soli, dover sopratutto studiare e imparare da soli man mano quello che serve non e' agevole. A questo proposito, spero che la qualita' grafica raggiunta nella realizzazione delle copertine sia soddisfacente, perche' non ho tempo di studiarci sopra oltre. Bisogna mettere online l'account sul Google Play Store ed iniziare a pubblicare i primi racconti.

L'account ancora non e' funzionante ma entro oggi dovrei farcela ad aprirlo. L'account e' finalmente pronto, manca solo il collegamento col conto corrente bancario, preteso da Google, che dovra' essere fatto domani mattina in banca (Google non accetta L'Iban di una postepay Evolution, vuole un conto corrente vero e proprio. Ma volendone aprire uno apposta con Unicredit, ho scoperto che negli ultimi tempi e' diventato complicato: aprono i conti correnti solo su appuntamento da prendere esclusivamente per telefono, e per giunta ho chiamato la filiale non han dato l'appuntamento, dicendo che avrebbero richiamato per fissarlo ma non hanno richiamato. perche' aprire un conto corrente e' diventato cosi' complicato? Comunque, manca solo quello, e potro' iniziare subito a mettere online i primi racconti. Edit: pare che ci siano filiali Unicredit che stanno chiudendo o sono in difficolta'. Una ha proposto un appuntamento a tre settimane! Chiamando le altre filiali, ho trovato un appuntamento per lunedi', e spero sia il capolinea di questa trafila burocratica. Appuntamento rinviato di due giorni).

Avendo imparato a colorare solo di recente, e trovando molto piu' difficile colorare che disegnare, in un momento di stasi nella colorazione di una copertina, per non rimanere senza aggiornamenti, ho iniziato il disegno della copertina di un altro racconto: "Dove non arrivano gli angeli."


12/11/2021.
Si invita a NON acquistare il romanzo "Cuore di Diamante", specialmente tramite ordini con acconto o pagamento anticipato, in quanto il volume non risulta piu' disponibile e non verrebbe consegnato.


20/09/2015
Per motivi legati alla considerevole continuita' temporale con la quale e' indispensabile applicarsi senza grosse distrazioni alla realizzazione di un romanzo, e in mancanza della quale non e' stato ancora possibile completare i lavori piu' impegnativi in cantiere, l'attenzione e' stata rivolta alla stesura e alla pubblicazione di storie brevi, solo perche' queste possono essere interamente realizzate applicandosi con una continuita' temporale enormemente minore. Saranno pubblicate in formato digitale per essere leggibili su dispositivi elettronici anche mobili, in un ritaglio di tempo di soli 30 minuti, e con un costo minimo per ognuna. Tramite il servizio Amazon KDP sono stati pubblicati i primi cinque titoli, per testare il servizio. Nonostante diversi aspetti apprezzabili della pubblicazione tramite Amazon KDP e' in corso il cambio di piattaforma, per la ragione che KDP non permette il pagamento tramite Paypal, ma obbliga chi fosse interessato all'acquisto a ricorrere alla carta di credito. Credo non sia opportuno scomodarsi a inviare tramite internet i dati della propria carta di credito per importi di qualche euro (viste anche le notizie di attualita' riguardanti furti in massa di dati delle carte di credito dei clienti anche di grossi siti) sopratutto visto che esiste Paypal che fra l'altro permette di pagare anche appoggiandosi a carte di credito ricaricabili con un livello di sicurezza molto piu' alto.
Per semplificare il lavoro, da gennaio 2015 Sognidaleggere cessa di essere casa editrice e diventa un progetto editoriale, che continua a produrre i suoi lavori e pubblica tramite soluzioni editoriali esterne. Dalla stessa data il titolo "Cuore di Diamante" non e' piu' disponibile. Verranno a breve segnalati altri titoli disponibili in formato elettronico su Amazon KDP e Google Play Store.


07/07/2013.
E' in uscita tra pochi giorni nelle sale cimematografiche anche italiane l'ultimo disaster-movie di Guillermo Del Toro, "Pacific Rim", nel quale viene trasportato sul grande schermo un soggetto tipico dei prodotti di animazione nipponica anni '70 : il robottone gigante (allegoria elementare dell'ingegno e della volonta' spese per contrastare le minacce ambientali incombenti sulla societa' civilizzata) pilotato da esseri umani e condotto in battaglia contro creature mostruose di vario genere che minacciano la sopravvivenza dell'Umanita' stessa, anch'esse gigantesche (e che danno forma alle paure sopratutto inconscie ma ugualmente avvertite come incombenti e immani, presenti in alcune culture, nel tentativo di esorcizzarle). Negli ultimi anni la figura dei mostri giganti era gia' stata bene interpretata al cinema in numerose pellicole, una delle piu' originali delle quali e' sicuramente "Cloverfield". Anche la figura del robottone gigante la avevamo gia' vista interpretata in diversi film (tra i meno noti si puo' ricordare Robot Jox, film a basso costo dell'89, senza fortuna a causa della bassa qualita' imposta dal budget troppo ridotto, nonostante molte idee innovative, e dal quale sono stati infatti prelevati da Del Toro numerosi spunti chiaramente riconoscibili). Ma Guillermo del Toro per primo ha il coraggio di proporre insieme le due figure in un film ad alto budget (quasi 200 milioni di dollari di sola produzione, e poco meno di promozione) anche se a livello narrativo, come detto all'inizio, questa associazione era presente fin dai primi anni '70 nei prodotti di animazione, dove era gia ' stata interpretata secondo moltissime varianti nell'ambientazione e nella struttura narrativa, senza tuttavia esaurire il vastissimo campo delle possibilita' di reinvenzione del tema. Uno dei romanzi in fase di stesura della Sognidaleggere, dal titolo provvisorio "Titani contro Demoni" (che costituira' uno dei seguiti del romanzo Cuore di Diamante) propone una mia personale rielaborazione del soggetto" robottoni contro mostri giganti", alla quale ho lavorato per molti anni allo scopo di perseguire la ricerca della massima originalita' nella reinvezione degli elementi caratteristici di questo tema. Alcuni di questi elementi non e' possibile reinventarli piu' di tanto, in quanto costituiscono i postulati logici dell' ambientazione che e' indispensabile costruire per rendere narrativamente possibile l'esistenza stessa della figura del robottone gigante e del mostro suo avversario. Altri elementi invece credo di essere riuscito a reinventarli con un buon grado di originalita' rispetto a tutto il materiale pubblicato finora. In questo contesto l'uscita di un film complica sicuramente il lavoro, in quanto un film offusca inevitabilmente l'appetibilita' di prodotti meno spettacolari (ad esempio il romanzo, appunto) che trattino un soggetto simile: dopo avere visto robottoni e mostri giganti al cinema, infatti, risulta molto piu' difficile farsi coinvolgere dal leggerne la descrizione in un romanzo, anche se gli elementi narrativi della trama di film e romanzo fossero molto diversi. Tuttavia la ricerca dell'originalita' nella quale mi sono impegnato nel reinventare il soggetto in questione credo abbia prodotto elementi abbastanza interessanti da poter essere apprezzati anche dopo l'uscita di uno spettacolare film di tema analogo. L' essenziale perche' abbia senso pubblicare "Titani contro Demoni" sara' che l'ambientazione e la trama risultino originali. A parte il tema di fondo di Pacific Rim, e cioe' lo scontro robottoni-mostri giganti, tutte le altre idee contenute in "Titani contro Demoni" saranno inedite e originali di modo che valga la pena pubblicarle. L' unica trasformazione prodotta in questo romanzo dall'uscita del film sara' nella forma: non si trattera' piu' di un romanzo tradizionale, ma di un "romanzo grafico", ossia uno di quei prodotti editoriali che in Italia spesso vengono chiamati impropriamente "fumetti" mentre andrebbero piu' correttamente indicati con la denominazione di "graphic novel" (letteralmente "romanzo grafico", appunto) in quanto la struttura narrativa e la cura dei contenuti sono quelle caratteristiche del romanzo vero e proprio. Non e' questa prima la graphic novel di cui e' prevista la pubblicazione: al netto di imprevisti, ne verra' pubblicata prima un'altra di genere vampiresco.
P.S.: Le recensioni di Pacific Rim ne consigliano la visione, se non altro per la sua originalita'. Di seguito sei clips: 1 2 3 4 5 6.

Ed ecco la presentazione del sequel, in uscita il 22 marzo 2018.

Il film non e' esente da pecche, la trama purtroppo e' piena di incogruenze e illogicita'. Una delle piu' vistose, nel finale e' luso del reattore nucleare che alimenta uno dei robot giganti come bomba per distruggere il nemico. Un reattore nucleare non puo' esplodere come una bomba perche' l'uranio non e' abbastanza arricchito da permettere una reazione a catena cosi' veloce da dare luogo a un'esplosione. Pero' la maggiorparte delle pecchie si sarebbero potute correggere solamente modificando i dialoghi. La colpa e' degli sceneggiatori, non del regista.

Le esigenze commerciali (anche dato il successo di pubblico appena sufficiente del primo) hanno portato a scrivere la sceneggiatura del secondo in modo da farla somigliare a quella di precedenti film di maggior successo, scostandosi dal progetto iniziale al punto che Guillermo del Toro non ha voluto occuparsi della regia. Dalla trama bisogna aspettarsi poco. Gli appassionati del genere apprezzeranno probabilmente almeno la spettacolarita' di alcune scene. Una particolarita': il primo film ha riscosso pochissimo successo in Giappone, e nel secondo film il Giappone e' scelto come teatro delle battaglie piu' catastrofiche. Non solo: la protagonista femminile del primo film interpretato da una attrice di nazionalita' giapponese viene fatta morire tragicamente proprio in una delle suddette battaglie. Queste cose non si fanno! I personaggi meritano rispetto a prescindere dal loro successo commerciale!

Nessuna delle idee di "Titani contro Demoni" e' stata 'bruciata': sono risultate tutte completamente diverse.
Appena possibile e' prevista la pubblicazione di una breve storia a fumetti, intitolata "Ghost Hunter", in un formato adattato per i dispositivi elettronici. Per la necessita' di dover imparare a usare del software specifico, la pubblicazione di questo lavoro viene rimandata quanto necessario, ed anche l'altra graphic novel subira' ritardi (onde non doverla realizzare nei tempi prestabiliti con qualita' inferiore) ma e' confermata la pubblicazione di entrambi i prodotti).








hex3.jpg



I prossimi lavori previsti per la pubblicazione ed attualmente in fase di stesura sono i quattro seguiti del primo romanzo. Ho in cantiere anche alcuni lavori fumettistici molto belli ma ho bisogno dell'ispirazione da parte di una terza persona per poterli concludere, non dipende da me. Il processo creativo non e' qualcosa di meccanico che possa essere fatto scattare premendo un pulsante, al contrario e' interamente basato sul cuore. Spero di farcela a realizzarli.

Ogni contenuto di questo sito (immagini e testo, inclusi slogan, marchi figurativi e verbali) e' tutelato dalla normativa sul Diritto D’Autore. La parola ed il logotipo "Sognidaleggere" sono stati depositati sia come marchio verbale che figurativo. Le illustrazioni che riproducono soggetti di fantasia ideati dall’Autore sono tutelate come modelli industriali presso il Ministero competente, oltre ad essere anch'essi stessi tutelati nella loro proprieta’ intellettuale sulla base della legge sul Diritto d’Autore. Il Dententore dei sopracitati Diritti concede a terzi l'autorizzazione alla pubblicazione di immagini ed estratti di testo del presente sito solo a condizione che non vengano modificati o contraffatti e che la loro pubblicazione avvenga indicando accanto ad essi in modo chiaro l'Autore, il Titolo e la Casa Editrice del volume al quale appartengono.

           
Aria Aria Aria Aria Aria Aria Aria Aria Aria
ciao

................

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.